Sembrerebbe quasi una beffa ai danni dei consumatori lo sconto annunciato sulle bollette dal Governo Letta. Insieme alle agevolazioni sui prestiti alle imprese, con un investimento di 5 miliardi, nel decreto del fare arriva il risparmio sull'elettricità, ma per ogni famiglia dovrebbe essere in media intorno ai 4-5 euro annui.
Davvero una cifra irrisoria, sebbene si parli di 550 milioni di euro stanziati nel decreto "Fare" dal governo Letta per ridurre le bollette, ma la beffa ancora più eclatante sta nel fatto che a luglio arriveranno i primi rincari sulle stesse bollette, che non solo porterebbero all'annullamento del già micro sconto per famiglia, ma è stato stimato che saranno in media per ogni nucleo di circa 10 euro all'anno.
Facendo qualche semplice calcolo, spiegano i tecnici di Nomisma, la cifra di tutto rispetto annunciata con orgoglio dagli uomini di Letta si traduce in realtà in un risparmio per le famiglie di pochissimi euro quest'anno, che potrebbero addirittura annullarsi nel 2014.
Inoltre, sebbene si tratti di cifre bassissime, resta anche d'obbligo il condizionale in quanto è necessario prima recuperare quei 550 milioni promessi, mettendo a punto una serie di risparmi per ora tutt'altro che certi.
Facciamo un semplice esempio per chiarire lo sconto irrisorio; come spiega il presidente di Nomisma Energia, Davide Tabarelli: "Per una famiglia-tipo, che consuma circa 2700 chilowatt/ora, lo sgravio si traduce in una riduzione di circa 1 o 2 cent di euro a kw/h, che tradotto su base annuale vuol dire solo circa 5 euro di risparmi a famiglia su una spesa media di 550 euro annuali". Una beffa, quasi.
Ovviamente la cifra diventerebbe più consistente per le imprese, specie per quelle che hanno consumi molto elevati sulle bollette dell'elettricità, ma anche in questo caso, Tabarelli aggiunge, "anche qui è poca roba rispetto agli aumenti registrati negli ultimi anni" e prosegue "E' un inizio ma è un po' poco: queste misure vanno bene, però dobbiamo tornare alle basi, ai fondamentali della politica energetica. Bisogna agire sulle strutture, cercare di ridurre la nostra forte esposizione dal prezzo del petrolio".
E' lo stesso presidente di Nomisma a smontare l'annuncio di risparmio di Letta "Dal primo luglio la bolletta della luce aumenterà di 10 euro all'anno". E addio micro-sconto.
Buone notizie sembrerebbero invece poter emergere, se le previsioni saranno confermate, sul versante gas e petrolio, che dovrebbero essere in calo e far registrare davvero un risparmio per i consumatori, nel primo caso si tratterebbe di un risparmio sulla bolletta del gas di circa 12-14 euro annuali, nel secondo caso una riduzione di una decina di centesimi in meno alla pompa.
Questa potrebbe essere una lieta notizia per i consumatori, anche se rimaniamo perplessi sulla possibilità che davvero, nel periodo di esodo estivo, possano essere ritoccati al ribasso i prezzi di petrolio e benzina. Ma staremo a vedere.