L'analisi delle informazioni creditizie dei richiedenti e la valutazione del rischio sono due prerogative essenziali per le banche per determinare la loro politica di erogazione di prestiti e finanziamenti. In Italia a svolgere questo ruolo per il credito al consumo nei confronti di famiglie e privati sono le aziende che operano nel SIC, i Sistemi di Informazioni Creditizie di Crif. Ma a rompere il monopolio di Crif, nel futuro, sembra che stia per arrivare Experian, leader nel mondo nel dare informazioni commerciali su imprese e aziende.
Insieme alla società italiana Cerved Group (gruppo leader in Italia nel campo della Business Information), Experian ha creato qualche settimana fa una jont venture per entrare direttamente in competizione con l'attività di Crif. Anche se i settori a cui si riferiscono rimarranno separati, l'iniziativa appare importante perché viene a minare direttamente il potere assoluto di Crif nel settore.
La nuova operazione, infatti, dovrebbe portare alla creazione di un nuovo soggetto in grado di controllare circa il 15/20% del mercato italiano del credito al consumo. Inoltre, come ha precisato Angelo Padovani, ad della joint venture, l'obiettivo è ancora più ambizioso: "Vogliamo diventare leader di settore facendo leva sulle competenze che abbiamo unificato nella joint-venture". Mentre Gianandrea De Bernardis, amministratore delegato di Cerved Group ha sottolineato che "grazie a questa nuova società saremo in grado di offrire un servizio puntuale e prestigioso al mondo del credito".
Anche se l'operazione deve essere ancora ufficialmente approvata dall'Antitrust, dall'autorità è già arrivato un giudizio positivo sull'iniziativa. Gli istituti, infatti, appaiono favorevoli alla presenza di nuovi database e software in grado di offrire loro delle informazioni sempre più dettagliate sui possibili creditori e, dall'altra, vedono positivamente la possibilità di accedere a dati da fonti diverse.