Non sembra ancora dare segnali di miglioramento il mondo dei prestiti bancari. Bankitalia ha rilevato che nel trimestre tra dicembre 2011 e febbraio 2012, gli istituti di credito hanno ridotto i finanziamenti alle famiglie per 2 miliardi e alle imprese per 16 miliardi. Questi sono i numeri forniti dal Bollettino economico di aprile, che mette in evidenza come la contrazione del credito al consumo stia continuando a crescere anche negli ultimi mesi, nonostante l'iniezione di liquidità da parte della Banca Centrale Europea.
Nel suo Bollettino, Bankitalia evidenzia anche la differenza di comportamento tra le grandi banche e quelle più piccole: la contrazione del credito appare più marcata tra le prime rispetto alle seconde. Nel Bollettino si legge: ''Sui dodici mesi permane il divario tra la dinamica dei prestiti concessi dai primi cinque gruppi bancari, che si contraggono, e quella dei prestiti erogati dagli intermediari minori che, pur rallentando, continuano a espandersi (rispettivamente -2,8% sui dodici mesi terminanti in febbraio, al netto delle sofferenze e dei pronti contro termine, e +0,8%)''.
Il freno nella concessione di prestiti personali alle famiglie e di finanziamenti alle imprese che riguarda il nostro Paese, sottolinea Bankitalia, vede conferma anche nell'atteggiamento degli altri istituti europei, analizzato in un 'indagine sull'ultimo trimestre del 2011. In questa analisi si legge: "Le risposte fornite dagli intermediari italiani indicano, nel quarto trimestre del 2011 una restrizione delle condizioni di offerta di credito, connessa prevalentemente con le difficoltà di raccolta e con i problemi di liquidità degli intermediari".
Tenui segnali positivi arrivano, però, dall'indagine trimestrale più recente di Banca d'Italia con Il Sole 24 Ore, che evidenzia una diminuzione della percentuale netta di imprese con maggiori difficoltà a ottenere finanziamenti. La percentuale è passata dal 47,7% di dicembre al 30,2% di marzo.