Nel primo trimestre dell'anno la dinamica degli impieghi, cioè dei prestiti concessi dalle banche italiane a residenti in Italia, ha manifestato di essere in una fase di assestamento. Sulla base delle prime stime fornite dall'Abi, a fine marzo il volume di questi prestiti si è attestato a 1.947 miliardi di euro, con un incremento annuo dello 0,8% (dal 0,9% il mese precedente).
Nel Bollettino mensile dell'Abi, i prestiti a residenti in Italia al settore privato alla fine di marzo 2012 risultano pari a 1.683 miliardi di euro. Il flusso netto di nuovi prestiti è stato di quasi 14,5 miliardi di euro.
A marzo 2012 i prestiti destinati a famiglie e società non finanziarie ammontano a 1.512 miliardi di euro. La crescita tendenziale si mantiene piuttosto stabile (1,2%, lo stesso valore di febbraio 2012; +0,5% nella media Area Euro a febbraio 2012).
Dai dati elaborati dall'Abi si rileva che a marzo 2012 il tasso medio ponderato sul totale dei prestiti a famiglie e società non finanziarie è stato pari al 4,15%, dal 4,18% del mese precedente. In lieve flessione anche i tassi applicati ai nuovi prestiti. A marzo il tasso sui finanziamenti alle società non finanziarie si è attestato al 3,70% (rispetto al 3,80% a febbraio 2012), mentre il tasso sui prestiti alle famiglie per l'acquisto di immobili è stato pari al 4,32% (4,33% il mese precedente).