Fondo Nuovi Nati
Il Fondo Nuovi Nati, istituito nel 2009 con Decreto Legge n. 185/2008 presso il Dipartimento per le politiche della famiglia, è uno strumento volto a facilitare l’accesso al credito delle famiglie con un nuovo figlio (nato o adottato) attraverso il rilascio di garanzie, normalmente richieste dalle banche e dagli intermediari finanziari per concedere dei prestiti. Tutte le banche aderenti all’iniziativa garantiscono l’applicazione di condizioni agevolate ai finanziamenti erogati tramite il Fondo.
Come funziona il Fondo Nuovi Nati?
Grazie ad un accordo siglato tra il Governo e l’ABI (Associazione Bancaria Italiana) tutte le famiglie con un figlio nato o adattato a decorrere dal 1°gennaio 2017, possono richiedere un prestito a condizioni agevolate da impiegare per qualunque tipo di finalità. La somma massima richiedibili è di 5.000 euro, da restituire entro 5 anni dalla data di sottoscrizione e utilizzabile per qualsiasi tipo di spesa.
Le banche e gli intermediari finanziari aderenti all’iniziativa sono tenute ad applicare sui finanziamenti erogati un TAEG (Tasso Annuo Effettivo Globale) che non superi il 50% del TEGM (Tasso Effettivo Globale Medio) sui prestiti personali, in vigore al momento della sottoscrizione del contratto. Per le famiglie dei bambini nati o adottati affetti da malattie rare (l’elenco delle patologie considerate tali è definito all’articolo 5, comma 1, lettera b) del Decreto legislativo n. 124/1998) è previsto un contributo aggiuntivo, che riduce ulteriormente il TAEG allo 0,5%.
La modalità di erogazione dei prestiti sono definite dagli istituti di credito. In caso di ritardi o mancati pagamenti delle rate, le banche potranno avvalersi delle garanzie statali che potranno estendersi fino al 50% della somma richiesta.
Per il 2018 il Fondo ha previsto lo stanziamento di 24 milioni, per il 2019 di 23 milioni, per il 2020 di 13 milioni e per il 2021 di 6 milioni di euro annui. Le disposizioni che regolano il Fondo credito nuovi nati sono contenute nel Decreto 8 giugno 2017 e pubblicate in Gazzetta Ufficiale n. 213 del 12 settembre 2017.
Chi può accedere al Fondo Nuovi Nati?
Possono accedere al Fondo Nuovi Nati tutte le famiglie con un figlio (adottato o nato) nel 2011, 2012, 2013 e 2014, senza alcuna limitazione di reddito. In generale, i genitori che beneficiano del Fondo Nuovi Nati possono richiedere un solo finanziamento per ogni bambino a loro carico (anche in caso di potestà o affitto condiviso). Se la patria potestà è esercitata su più minori, è possibile richiedere più di un finanziamento.
Come richiedere l’accesso al Fondo?
La domanda per l’erogazione del credito deve essere presentata alla banca aderente entro il 30 giugno dell’anno successivo a quello di nascita o di adozione del bambino, compilando un apposito modulo. Per le adozioni nazionali si deve far riferimento alla sentenza di affidamento preadottivo o di adozione definitiva, mentre per quelle internazionali si deve considerare la data del provvedimento di autorizzazione all'ingresso e alla residenza permanente del minore, rilasciato dalla Commissione per le adozioni internazionali.
Nel modulo i genitori devono dichiarare le proprie generalità (nome, cognome, luogo e data di nascita, codice fiscale), quelle del minore nato o adottato (specificando, in questo caso, anche gli estremi del provvedimento) e, infine, il possesso della potestà genitoriale sul minore, specificando se quest’ultima è esercitata da uno o da entrambi i soggetti. Se il bambino è affetto da una malattia rara è necessario allegare la documentazione che attesti la patologia.
Quali sono le altre forme di sostegno per le famiglie e i neogenitori?
Per sostenere le famiglie che si preparano a vivere l’esperienza genitoriale, lo Stato ha predisposto varie forme di sostegno che garantiscono un supporto fino al terzo anno di vita del bambino, dalla nascita fino al suo ingresso nelle strutture educative.
- La prima iniziativa riguarda il Bonus Bebè, o Assegno di Natalità, rinnovato anche per il 2018. Questa forma di sostegno prevede l’erogazione di un assegno mensile, dall’importo variabile e proporzionale al reddito familiare, (che non potrà superare i 25.000 euro) per tutto il primo anno di vita del bambino.
- La seconda iniziativa riguarda il Premio Natalità entrato in vigore nel 2017. Tutte le mamme al settimo mese di gravidanza e quelle che hanno fatto richiesta di adozione potranno richiedere un “premio” di 800 euro.
- Infine. il “Bonus asilo nido” per i genitori con figli nati o adottati dal 1° gennaio 2016. Questa iniziativa prevede un contributo economico del valore massimo di 1.000euro. Per averne diritto è necessario che il bambino abbia un’età inferiore ai tre anni e risulti iscritto ad un asilo nido.
Per avere una panoramica completa delle agevolazioni e soluzioni di sostegno per le famiglie è possibile visionare la sezione Famiglia del sito Inps, dove sono raccolte tutte le informazioni e la modulistica per presentare la propria richiesta.