Sta arrivando la rivoluzione, quella della tv via internet: cinema, serie tv e sport trasmessi nelle case italiane tramite la rete. Il nome ufficioso del progetto è River con cui Sky offrirà i suoi contenuti senza più parabola, decoder o abbonamento direttamente su una tv connessa a internet, su un computer o su un tablet senza più vincoli. Sky vuole giocare d'anticipo e proporrà il progetto River per la primavera 2014 con contenuti a pagamento sempre disponibili online per sottrarre clienti ai possibili concorrenti Mediaset (con il servizio Infiniti), Netflix e Amazon.
Il modello da seguire è quello di BSkyB, l'emittente britannica che con NowTv dallo scorso anno ha reso possibile acquistare senza contratto e ad un prezzo ragionevole canali sportivi o cinematografici per un periodo di tempo limitato. E così si farà in Italia: all'utente sarà richiesta la registrazione e l'acquisto di un biglietto che gli permetteranno di accedere solo online ad un catalogo di vari contenuti pagando una tantum il costo della sottoscrizione. Se per esempio nel Regno Unito con 9 sterline si può acquistare il Sky Movies Pass (catalogo di film per un mese) e con 10 sterline il biglietto giornaliero per tutto lo sport, in Italia la nuova fascia di prezzo partirà da 9 euro per il pacchetto cinema e serie tv mentre è ancora in elaborazione la strategia per lo sport che probabilmente prevederà la Champions League ma non la Serie A.
L'obiettivo dell'ambizioso piano è sicuramente quello di aumentare il numero di utenti, fonte principale dei guadagni della compagnia, che non hanno nessun abbonamento alla Pay Tv ma sono interessati ai singoli contenuti. Infatti Sky vuole conquistare un mercato che si presume essere in ascesa: nei prossimi 5 anni sono previsti circa 5 milioni di utenti della tv via internet e al momento sono 6 milioni quelli con un collegamento a internet ma senza nessun abbonamento. I numeri quindi sono dalla sua e lo è anche la velocità di esecuzione per anticipare i principali competitors, staremo a vedere chi conquisterà il mercato.