Bill Emmott riesce a mostrare il suo film dopo le polemiche rivolte al Maxxi di Roma, dimostrando che la censura, quando eclatante, si ritorce contro gli interessi iniziali regalando ancor più visibilità all'opera messa al bando. "Girlfriend in a coma" racconta come le potenzialità dell'Italia, secondo gli autori, siano state frustrate negli ultimi vent'anni, sotto la spinta della corruzione, dell'illegalità, dell'egoismo e del clientelismo. E così, Sky, intelligentemente propone una rassegna cinematografica che elude la censura allargando la proiezione ad altri titoli che hanno lo stesso denominatore comune: la politica.
Dall'11 al 15 febbraio, dunque, il canale Sky Cinema Cult HD proporrà Cultpolitik, una rassegna importante costituita da opere cinematografiche di fama mondiale, regalando un occhio di riguardo alla situazione politica italiana. Il film che apre la Cultpolitik, infatti, è "Il portaborse" di Daniele Lucchetti, un film che anticipò di un anno lo scandalo di Tangentopoli raccontando l'intenso dramma di un insegnante onesto che scopre i retroscena di una politica senza scrupoli, con Silvio Orlando e Nanni Moretti. In seconda serata, ci sarà "Le idi di marzo", i giochi di potere secondo George Clooney, regista e protagonista con Ryan Gosling di un dramma avvincente.
Martedì sarà la volta di "Prima linea" con Riccardo Scamarcio e Giovanna Mezzogiorno e dell'inedito "Le ombre rosse" diretto da Citto Maselli sulla crisi e lo smarrimento della sinistra italiana. "Palombella rossa" di Nanni Moretti inaugurerà la serata di Sky Cinema Cult mercoledì 13 febbraio, mentre in seconda serata lo stesso regista ci racconterà, attraverso il film "La cosa", un viaggio tra i dibattiti interni alle sezioni del PCI dopo l'annuncio di Achille Occhetto di voler cambiare per sempre la storia del più grande partito comunista nell'Europa occidentale. Giovedì 14 andrà in onda "W.", la biografia di George W. Bush firmata da Oliver Stone e interpretata da Josh Brolin; mentre in seconda serata ci sarà spazio perla pellicola che è valsa l'Oscar a Meryl Streep nel ruolo di Margaret Thatcher in "The iron lady".
Venerdì 15 arriva in prima visione televisiva assoluta "Girlfriend in a coma", il film che ha creato scalpore per ciò che non si è ancora visto e che promette polemiche ancor più rumorose. In seconda serata, verrà trasmesso il film che chiuderà questa rassegna, "Il trasformista", film diretto e interpretato da Luca Barbareschi che affronta l'entrata nel mondo della politica di un ambientalista che incontrerà notevoli ostilità nell'attuare le promesse della sua campagna elettorale. Speriamo che questa retrospettiva sul mondo della politica acuisca quella coscienza civile che l'Italia sta riscoprendo dopo il lungo sonno degli ultimi trent'anni.