Cresce il numero di utenti che guardano la Tv in streaming: le
aziende pay Tv devono far fronte a rinunce
degli abbonamenti o addirittura affrontare persone che non ne hanno mai
sottoscritto uno.
La diffusione della Tv online non riguarda solo le nuove generazioni, ma tutte
le fasce d'età in tutto il globo.
C'è da dire che molti italiani per cui il calcio domenicale e infrasettimanale è quasi paragonabile a una religione, hanno attuato, negli ultimi tempi, una minuziosa analisi di Mediaset Premium e dei suoi pacchetti a confronto con quelli di Sky per capire di cosa si ha bisogno e ovviare alla scelta di vedersi partite vittime di interruzioni o in una lingua non comprensibile.
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Il calo degli abbonamenti Pay Tv e l'avanzata dello streaming
Negli scorsi anni, mentre gli abbonamenti alla Pay Tv hanno rilevato un grosso calo, sono nati una serie di servizi di video streaming gratuiti capaci di convincere gli spettatori ad abbandonare definitivamente la tv a pagamento: se nel 2012 i giovani tra i 16 e i 24 anni, a livello globale, guardavano 0,82 ore al giorno di tv online, nel 2015 ne guardano 1,1 ore al giorno; quelli nella fascia 25-34 sono passati da 0,71 a 0,99; tra i 35 e i 44 si è passati da 0,49 a 0,66, tra 45-54 si fruisce di 0,43 ore di Tv online (0,37 nel 2012) e nella fascia di età tra i 55 e i 64 anni 0,26 ore al giorno nel 2015 contro le 0,24 ore del 2012.
Nonostante l'avanzata dello streaming questa non è la fine della Pay Tv
Pur delinenadosi una situazione di forte concorrenza (anche sleale) per la Pay Tv, questo non significa che siamo giunti alla fine della televisione tradizionale: gli utenti passano ancora molto tempo a guardare i palinsesti della Pay Tv e questa è ancora in vantaggio sullo streaming online: in media, a livello globale, l'utente di Internet passa ogni giorno 0,74 ore a guardare la tv online, ma circa 2,5 ore davanti alla Pay Tv tradizionale.
Streaming: un problema che le Pay Tv vogliono risolvere
Molte aziende di Pay Tv stanno facendo fronte al problema dello streaming offrendo agli utenti contratti vantaggiosi, ma anche garantendo servizi online, mini abbonamenti, promozioni a tempo determinato o addirittura agevolazioni per vedere le trasmissioni su device mobili.