Il settore delle pay tv è certamente movimentato in questo periodo. Settimana scorsa infatti, come confermato da Pier Silvio Berlusconi, c'è stato un meeting fra Silvio Berlusconi e Rupert Murdoch, tenutosi nella villa del Cavaliere ad Arcore. Questo incontro apre novità importanti per chi sta mettendo le offerte pay tv dei due operatori a confronto per trovare l'opportunità più idonea alle proprie esigenze. Sembra infatti che i due magnati abbiano anche discusso di una possibile convergenza fra le due televisioni.
La cessione di Premium a Sky
Secondo le voci di corridoio, sembra che ci sia la concreta possibilità di una cessione di Premium, la tv a pagamento del gruppo Mediaset, a Sky. Una notizia che arriva proprio nei giorni successivi a quella dell'interesse per Mediaset manifestato da Vivendi, il gruppo controllato da Vincent Bolloré, già presente in Italia come primo azionista di Telecom Italia. Chiunque si stia informando su Sky e i suoi prodotti per trovare il prodotto più vantaggioso sarà certamente interessato seguire gli sviluppi di questa vicenda.
LEGGI ANCHE: Accordo Tim-Sky, arriva in Italia la tv via fibra
In questo momento il mercato di entrambe le aziende è abbastanza stabile: Sky vanta 5 milioni di abbonati, mentre Premium circa 2,2. Il motivo principale della trattativa è rappresentato dai diritti sportivi per la trasmissione in esclusiva della Champions League per il triennio 2015-2018. Tali diritti sono stati pagati 700 milioni di euro dal Biscione, ma difficilmente i ritorni basteranno a coprire la spesa. Molti esperti del mercato hanno infatti visto un acquisto del genere come un'operazione volta a rendersi appetibile per un partner o un compratore.
Gli scenari della pay tv
Intanto la famiglia Berlusconi sta cedendo diversi asset per fare cassa. Sono stati ceduti una parte di Ei Tower per 283 milioni, e Digital+ per 365 milioni. Inoltre la spagnola Telefonica è entrata nel capitale di Premium con un investimento da 100 milioni. In primo piano poi c'è la cessione del Milan, che per Berlusconi è certamente un affare di cuore oltre che di soldi, ma che anche quest'anno è costato 91 milioni di euro da ripianare. C'è chi pensa che una volta completate le cessioni il gruppo Fininvest potrebbe concentrarsi sull'editoria, rilanciando Mondadori dopo aver acquistato Rcs Libri.
In questo scenario, Pier Silvio Berlusconi ha affermato che è possibile una collaborazione con Vivendi, mentre Fedele Confalonieri ha fatto sapere che grazie all'ingresso di Telefonica si sta pensando alle offerte triple e quadruple play, ossia comprensive di telefonia fissa e mobile, ADSL e pay tv. Un'offerta di questo tipo è infatti stata realizzata da Sky in congiunzione con Tim, e di conseguenza anche quelli del Biscione stanno iniziando a pensarci.