Nell'ultimo anno il consumo della tv e le abitudini di visione degli italiani sono notevolmente cambiati. Complici l'avvento del digitale e le recenti forme di fruizione "on demand", la nuova frontiera della pay tv.
Come rilevato dall'analisi condotta dal Corriere della Sera, in collaborazione con Geca Italia, lo share medio detenuto, sia in prime time che nell'intero giorno, dai sette canali generalisti continua ad essere del 70%. Sul restante 30%, invece, si attestano i nuovi canali digitali, le pay tv di Sky e Mediaset e le tradizionali reti locali. Ma se questo è l'andamento medio dei consumi televisivi degli italiani, non mancano però casi in cui la variegata offerta dei cosiddetti canali "altri" riesce a conquistare i telespettatori.
In particolare, nell'ultimo mese di maggio, le pay tv hanno registrato ottimi andamenti, grazie al cinema e allo sport in diretta, i generi premium per eccellenza. Ad esempio lo scorso 6 maggio, con il derby di Manchester, Sky e i canali "alternativi" a quelli tradizionali hanno raggiunto oltre il 40% di share. La stessa cosa era accaduta con altre partite "record" trasmesse dalla pay tv di Murdoch, come Milan-Barcellona del 3 aprile e l'internazionale Manchester City-Manchester United dello scorso 30 aprile. E' lo sport, dunque, il fattore decisivo per superare i canali tradizionali. Ciò vale non solo per le tv a pagamento, ma anche per quelle locali che ospitano esperti e cronisti sportivi.
Altra punta di diamante delle pay tv è il cinema. L'ampio e aggiornato catalogo di contenuti, infatti, garantisce ai canali a pagamento share molto elevati sia in prime time che nell'arco della giornata. Ma la vera eccellenza è rappresentata dai servizi di on demand, con cui le pay tv di Sky e Mediaset sono riuscite a diversificare il mezzo trasmissivo, estendendo i propri canali anche a Internet e a tutti i dispositivi in grado di interagire con esso. Un nuovo modo di vedere la tv che sembra piacere agli italiani, se è vero che ogni settimana un milione di abbonati Sky ricorre all'on demand.