Con la televisione a pagamento le abitudini dei consumatori sono cambiate evolvendosi in una personalizzazione del consumo televisivo: abbonarsi alla paytv, infatti, significa poter scegliere cosa guardare, quando farlo e in che contesto, e questo è stato possibile anche grazie all'arricchimento che l'operatore Sky e il concorrente Mediaset hanno apportato alle loro offerte.
Adesso infatti, è possibile guardare i contenuti che si sono scelti anche sui dispositivi mobili, registrarli per poi poterli rivedere successivamente e utilizzare semplici connessioni ad internet per poterne usufruire: infatti, scegliere il migliore abbonamento alla paytv, per un consumatore, significa prima di tutto avere la libertà di gestire la propria esperienza di visione e di adattarla ai propri gusti e alle proprie abitudini.
Con la ricchezza del panorama attuale, la scelta si fa sempre più difficile ed è bene tenere presente alcuni criteri da seguire per non rischiare di pagare qualcosa che alla fine non ci interessa e non ci serve.
La scelta dei pacchetti per esempio, deve avvenire sempre seguendo le nostre esigenze e quindi se siamo appassionati di sport sceglieremo pacchetti che offrono la visione di canali sportivi, se siamo appassionati di cinema sceglieremo altri canali tematici e così via. Di base i pacchetti offrono la possibilità di vedere i programmi di new e della tv in chiaro e poi di aggiungere l'acquisto dei canali tematici.
E ancora, scegliere di acquistare i contenuti pay per view oppure scegliere l'ampia offerta della tv on demand? Anche questa scelta deve essere dettata dall'aderenza o meno alle nostre abitudini.
Se siamo casalinghe, per esempio, è inutile pagare un abbonamento che sia valido anche sui dispositivi mobili, al contrario se siamo persone sempre in mobilità sarebbe il caso di integrare l'offerta nell'abbonamento.