C'erano una volta la Rai, 90° Minuto e il campionato di serie A, con i gol, gli highlights e le principali azioni dei match; una catena che pareva indissolubilmente legata quella che da anni - era il 27 settembre 1970 quando la Rai lanciò il programma "90°" - teneva incollati ai teleschermi milioni di italiani, impazienti di poter rivedere i primi gol della domenica di campionato appena terminata.
C'era una volta tutto questo, ma da domani non ci sarà più. La Lega Calcio ha infatti diffuso un comunicato nel quale rende noto che per i prossimi tre anni sarà Sky Italia a trasmettere in esclusiva i primi gol delle partite di Serie A. La svolta ha del clamoroso dato che Cielo, canale in chiaro di Sky visibile sul digitale terrestre e tramite pay tv, passerà alla storia come la prima tv a poter trasmettere in chiaro i gol del campionato di Serie A. Ciò accadrà tutte le domeniche dalle 18:00 alle 18:15, orario utile ad anticipare la messa in onda della storica trasmissione targata Rai. Una svolta questa, figlia di una società che è mutata e di una "dieta mediale", quella degli italiani, profondamente modificatasi a causa dell'avvento delle tv satellitari.
La società facente parte del gruppo News Corporation non ha nemmeno dovuto compiere un grosso sforzo economico, dato che si è assicurata l'ultimo pacchetto rimasto invenduto (Il pacchetto A6) sborsando una cifra assolutamente irrisoria. Risulta ancora più sensazionale il colpo messo a segno dagli uomini di Murdoch se si pensa che il pacchetto acquisito darà diritto non solo alla messa in onda dei primi gol in chiaro ma anche alla possibilità di fruire degli spazi prima occupati dalla Rai con "Quelli che il calcio…". La trasmissione potrebbe essere riproposta su Cielo e guidata sempre da Simona Ventura, sotto contratto con Sky Italia dal 2011.
La beffa ed il danno per la Rai, che pur hanno conservato alcune trasmissioni storiche come lo stesso 90° e La Domenica Sportiva, assumono proporzioni incalcolabili; tuttavia - ed era prevedibile - in Rai smorzano i toni: "Per noi cambia poco, abbiamo salvato le nostre trasmissioni storiche come Novantesimo e la Domenica Sportiva. Certo dispiace un po' che siano gli altri a trasmettere i gol con qualche minuto di anticipo. Il nostro ritardo sarà comunque minimo. E poi, essendo servizio pubblico, noi non possiamo sperperare denaro a destra e sinistra…". parola di Eugenio De Paoli, direttore di Rai Sport.