Le pay tv stanno dilagando anche in Spagna mentre Mediaset Espana crolla come previsto dagli esperti già a inizio ottobre, ricavi pessimi per l'emittente televisiva che affonda con tutta la sua potenza mediatica conquistata negli ultimi 15 anni in un contesto, quello spagnolo, impelagato in una crisi allarmante. Un paese la Spagna, strozzato dalla disoccupazione, ingolfato da una bolla immobiliare che non ha precedenti storici, è lo sfondo della crisi di Mediaset Espana che era data in estremo calo di fatturato tra il 2012 e il 2013 dagli esperti.
I risultati della controllata dal gruppo italiano sono sorprendentemente negativi dato che comunque nel paese iberico per un certo periodo Mediaset Espana ha avuto un ottimo impatto con il pubblico di tutte le età grazie ai suoi programmi commerciali e facilmente fruibili.
I ricavi pubblicitari adesso sono invece in contrazione di oltre il 13% e gli utili in discesa del 60%. Nei primi nove mesi dell'esercizio 2012, la controllata del gruppo televisivo italiano ha realizzato ricavi lordi dalla raccolta pubblicitaria per 632,2 milioni (-13,4%) e ricavi netti complessivi per 629,8 milioni (-13,9%).
L'ebitda,un iniditcatore finanziario che sta per 'Earnings Before Interest, Taxes, Depreciation, and Amortization' si riduce a meno di un terzo rispetto al corrispondente periodo 2011 passando da 144,3 milioni a 40,6 milioni: tanto che il margine lordo scende dal 20% circa al 6,4%. Gli utili netti dei nove mesi sono calati fino a toccare i 40,7 milioni da 102,3 milioni. Il terzo trimestre ha visto oltremodo la raccolta pubblicitaria totale scendere del 19,2% a 153,8 milioni e il risultato netto passare da 20,7 milioni a 3,1. L'ebitda del periodo luglio-settembre e' stato negativo per 700mila euro.