il conflitto eterno fra Sky e Mediaset si alterna di stagione in stagione, tra eventi soffiati alla controparte e canali sempre più innovativi a fare da colpi di spada di una singolar tenzone senza vincitori né vinti. Scegliere il pacchetto più adatto alle proprie esigenze è diventato persino complicato, con tifosi dediti a mettere gli abbonamenti pay tv a confronto su internet, cercando di capirci qualcosa e individuare l'equazione migliore per riuscire a vedere tutte le partite della propria squadra, fra campionato e coppe.
E non è facile. Se non si sta attenti, si rischia di acquistare pacchetti incompleti e differenti da ciò che ci si aspettava, magari proprio nel giorno del derby, con amici che suonano alla porta famelici, eccitati dal big match e con un fusto di birra al seguito che prende caldo. Dall'anno scorso, nel porre l'offerta Sky tv a confronto con quella di Mediaset Premium, la piattaforma di Murdoch può contare su un evento in più strappato alla tv pubblica e che da sempre appassiona i tifosi di tutto lo Stivale, la Formula 1. Solo che la Formula 1 in tv negli ultimi anni ha decisamente perso il proprio appeal.
Negli anni '90, i tempi d'oro di Senna, Prost, Villeneuve, Schumacher e Hakkinen, il circus alimentava un business da circa un miliardo di telespettatori a stagione. Nel 2013 la Formula 1 in Tv ha attratto circa la metà dei tifosi. Sarebbe facile pensare al crollo degli spettatori strettamente legato al declino delle prestazioni Ferrari, ma non è così.
Basti pensare che la RTL, il canale tedesco che trasmette la Formula 1 in tv in chiaro, accusa una perdita di circa 1 milione di spettatori a Gran Premio. Il tutto nella terra di Vettel, iridato degli ultimi 4 campionati del mondo, e della Mercedes, dominatrice assoluta di quest'anno. Il canale teutonico ha già annunciato che verranno ridiscussi i parametri dell'accordo di trasmissione con Ecclestone, il boss indiscusso delle corse.
In italia si assiste a un disamoramento dei tifosi. Il cavallino rampante è scarburato, i GP sono diventati noiosi, troppo dipendenti dalle tecnologie e troppo poco dall'estro dei piloti. Una recente indagine ha rilevato come il 70% dei tifoi trovi ingiusto dover pagare un abbonamento per seguire la Formula 1 in tv; la metà degli intervistati non ne acquisterà i diritti, accontentandosi di una sempre più limitata programmazione in chiaro, una buona parte dei tifosi adotterà la strategia dello "scroccare" da abbonamenti di amici o in locali pubblici. Appena il 3% è disposto a sottoscrivere un abbonamento apposito per seguire le corse nel salotto di casa propria. Che ne pensa Murdoch di tutto ciò?