Gli abbonati Sky che, vogliono disdire il proprio contratto con la pay tv satellitare possono farlo in qualsiasi momento e al prezzo di pochi euro. Grazie al decreto Bersani, che ha abolito le penali in caso di recesso anticipato, il cliente che richiede la disdetta del contratto prima della scadenza prevista, dovrà corrispondere a Sky soltanto il costo rappresentato dalla fine del contratto.
Nel 2011 questi "costi operatore" ammontavano solo a 11,44 euro (Iva inclusa) e anche per il 2012 la disdetta del proprio abbonamento arriverà a costare sempre meno di 12 euro. Il recesso ha efficacia dopo 30 giorni dalla ricezione della lettera di disdetta ed è da inviare esclusivamente tramite posta raccomandata con avviso di ricevimento.
Entro 30 giorni dalla cessazione del contratto è necessario anche restituire la Smart Card e il decoder (con telecomando, presa di corrente, cavo scart e cavo telefonico), portandoli presso un qualsiasi centro Sky per non rischiare di incorrere in una penale. E' bene richiedere una ricevuta di avvenuta consegna.
Chi vuole disdire il contratto con la pay tv, quindi, deve anzitutto inviare una lettera all'indirizzo del servizio clienti di Sky contenente tutti i dati anagrafici del titolare del servizio (utente) e del servizio stesso (numero contratto)tramite raccomandata con ricevuta di ritorno con un preavviso di almeno 30 giorni. Se l'abbonamento prevede il pagamento con RID bancario o carta di credito è consigliabile fare richiesta di interruzione del pagamento alla propria banca. E' importante che la lettera di disdetta sia sempre firmata. La richiesta può essere fatta esclusivamente dal cliente titolare del servizio.
Per reperire l'indirizzo del servizio Sky è bene far fede alle informazioni contenute nel sito web ufficiale dell'azienda. Altre informazioni sul web potrebbero essere "vecchie" o errate.