L'eterna sfida tra le offerte di Mediaset Premium e quelle di Sky ha avuto, almeno in Italia per i prossimi tre mesi, un vincitore. Grazie a un super finanziamento di 700 milioni di euro da parte di un pool di tre banche (Intesa Sanpaolo, UniCredit e Bnl-Bnp Paribas) la pay tv di Mediaset ha potuto aggiudicarsi i diritti per la trasmissione della Champions League per il triennio 2015-2018.
L'asta al rialzo è stata sicuramente durissima ma grazie a questo mega esborso, chiunque vorrà vedere alzata la "Coppa dalla Grandi Orecchie" dovrà fare un abbonamento a Mediaset Premium. Per i veri appassionati di calcio servirà a questo punto confrontare le tariffe degli abbonamenti pay tv per trovare il prezzo migliore.
In realtà però la lotta tra i due giganti della pay tv non è finita. Una seconda e più impegnativa gara li attende al varco. Fra pochi mesi partirà l'asta sui diritti della serie A e anche per questo lo sforzo economico sarà imponente: si parla di circa un miliardo di euro. Mediaset tuttavia non può permettersi di perdere la Serie A, dal momento che il calcio è l'unico vero motore della pay tv.
L'unico modo che Mediaset ha per affrontare la spesa è quello di fare entrare un socio nella pay tv. L'azienda di Silvio Berlusconi ha in realtà pochi debiti e potrà quindi eventualmente ricorrere a questa leva per finanziare, di nuovo attraverso le banche, un'offerta sulla Serie A.
Le indiscrezioni sul socio che dovrebbe entrare e la necessità di prepararsi all'asta miliardaria con Sky, si incrociano con altre notizie che sembrano trapelare dalla sede di Cologno Monzese. Mediaset sembra infatti molto interessata ad acquistare la pay tv spagnola Digital Plus. Conquistare i diritti televisivi, insiema all'assorbimento della Digital Plus, permetterebbe alla società di rivendere i preziosi diritti del calcio in Europa sia in Italia sia in Spagna sulle due diverse piattaforme.
Ma per fare tutto questo servono capitali freschi e il metodo migliore per ottenerne è far acquisire una fetta delle azioni Mediaset Premium da parte di un partner facoltoso. Alla finestra, con contatti che non sono mai smessi, ci sarebbero tre gruppi: la francese CanalPlus-Vivendi, la Bskyb di Rupert Murdoch e la tv del Qatar Al Jazeera. Tutti sono potenziali candidati a rilevare una quota azionaria nella possibile newco che potrebbe unire le attività italiane e spagnole di Mediaset.
È probabile però che Mediaset abbia delle preferenze ben precise. Contrariamente a quello che si può pensare, potrebbe essere conveniente sia per Murdoch sia per Berlusconi unirsi per evitare che il mercato europeo veda l'ingresso in forze degli arabi, ricchi di capitali e tali da spiazzare ogni altro concorrente.