Che la situazione dei mutui in Italia sia difficile è oramai chiaro a tutti. Lo testimona anche il mercato, in contrazione oramai da 4 anni. Tutte quelle famiglie italiane che vogliono acquistare un'abitazione si trovano quindi nella necessità di confrontare i mutui online per scegliere le offerte più convenienti.
Tutti i maggiori istituti di credito come Barclays, Cariparma e altri, offrono diverse offerte per i mutui online tra le quali ciascun consumatore può trovare quella più adatta alle proprie esigenze. La notizia che UniCredit ha deciso, per il 2014, di aumentare il plafond per l'erogazione dei mutui a 4,5 miliardi e abbassare lo spread è senz'altro un segnale positivo che dà un pò di speranza a tutti coloro che vogliono acquistare un'abitazione, ma non hanno le risorse per farlo, se non chiedendo un mutuo.
Con questa mossa si inaugura di fatto un percorso di normalizzazione del mercato che, sebbene ancora lontano dai valori precrisi, mira a riportare la banca di Piazza Cordusio ad ottenere il 20% del mercato italiano.
Ovviamente questa azione di UniCredit potrebbe spingere anche altri istituti ad aumentare il plafond per il 2014; tuttavia ancora non è chiaro come si potrebbero delineare le offerte delle altre banche che sono state colte di sorpresa, visto che solitamente il piano erogazione mutui è messo in campo in primavera.
La mossa di UniCredit ha portato lo spread al 2,5% (anche se soltanto per chi chiede un mutuo non superiore al 60% del valore dell'immobile) e ha, di fatto, inaugurato una nuova fase di mercato in cui le offerte standard cedono il passo a quelle personalizzate sulla base della liquidità già in possesso dell'aspirante mutuatario.
Ciò significa che tutti coloro che sanno di dover chiedere un mutuo dovranno essere molto attenti alle offerte delle varie banche che da questo momento in poi si faranno molto concorrenziali. Un grande vantaggio per il consumatore che potrà risparmiare molto, scegliendo l'offerta più conveniente in base alle sue esigenze economiche.
La ripartenza dei mutui può inoltre essere letta anche in un altro segnale: i margini per le banche nell'acquisto di titoli di Stato a breve termine grazie ai soldi agevolati presi in prestito dalla Bce si stanno affievolendo con la discesa dei tassi . Questo significa che agli istituti adesso conviene un pò di più prestare soldi all'economia reale piuttosto che raccogliere facili e agevole plusvalenze dalla porta della finanza.