La casa, oltre che desiderio delle famiglie, è un diritto per tutti gli italiani. A causa della crisi e delle ristrettezze economiche di molti cittadini, però, la spesa relativa all'immobile si fa sempre più difficile da sostenere. Un modo per agevolarne l'acquisto è quello di accendere un finanziamento informandosi sui mutui per la prima casa più vantaggiosi e adatti alle proprie esigenze.
Prima di calcolare le rate del finanziamento, di informarsi sull'assicurazione mutuo o di preoccuparsi dei costi del rogito, è bene sapere che in base a durata, finalità e tassi di interesse, la pratica di acquisto dell'immobile può variare anche di molto. Individuare tra le diverse tipologie di mutuo quello migliore e più adatto a sé è quindi di fondamentale importanza per risparmiare e agevolare il pagamento delle rate.
Le tipologie di mutuo variano, innanzitutto, in base alla durata del contratto. La legge italiana contempla in questo caso l'esistenza di finanziamenti a media o lunga scadenza. I primi sono mutui a 5, 10, 15 o, al massimo, 20 anni, mentre i secondi, di solito meno utilizzati, raggiungono i 25-30 anni.
Per scegliere il finanziamento più adatto è importante anche riflettere sulle finalità specifiche che ci spingono alla ricerca di credito. Tra queste il motivo principale è l'acquisto della prima casa, per cui la legge prevede agevolazioni e detrazioni definite ad esempio nei termini dei fondi di garanzia. Il mutuo immobiliare può coprire anche il 100% del valore dell'abitazione, ma più spesso si limita a erogare credito nella misura dell'80%.
Altre motivazioni che definiscono altrettante tipologie di mutuo riguardano la costruzione stessa dell'immobile, la sua ristrutturazione o l'acquisto dei più diversi beni di consumo o di lusso. Infine, ma è un finanziamento raramente concesso anche ai clienti più fidati, la banca può erogare un prestito in caso di generica mancanza di liquidità.
Per quanto riguarda le tipologie di mutuo relative ai diversi tassi d'interesse, queste sono principalmente tre: tasso fisso, tasso variabile e tasso misto. Il primo di questi finanziamenti presenta un tasso di interesse unico, riferito all'indice Eurirs del momento della stipula, senza variazioni fino alla fine del contratto. Questo mutuo è particolarmente indicato per i dipendenti che possono calcolare in anticipo l'ammontare delle diverse rate, senza rischiare sorprese.
Viceversa, le tipologie di mutuo a tasso variabile e misto presentano variazione dell'ammontare degli interessi e, quindi, il fattore rischio. Il primo, a tasso variabile, muta in relazione all'andamento dei riferimenti previsti dal contratto ed è calcolato sull'Euribor. Ogni rata ha così un suo valore specifico e mutevole. Il misto, invece può essere modificato da fisso a variabile seguendo le indicazioni contenute nel contratto o consente il pagamento di parte del valore in una maniera e parte nell'altra.