Il credito bancario è da sempre una risorsa cui molti cittadini fanno ricorso per affrontare grosse spese o investire i propri risparmi. In periodi di crisi la domanda di liquidità alle banche si accentua ma cresce il rischio di insolvenza a causa del complesso quadro economico. Tuttavia trovare un finanziamento in linea con le nostre possibilità e richieste specifiche è un'impresa possibile, tanto più se si sceglie di valutare le migliori offerte del mercato. Un'opzione, ad esempio, è informarsi su come calcolare la rata del mutuo così da capire accuratamente quale piano di ammortamento prediligere ed effettuare una scelta consapevole.
Nel momento in cui scegliamo di sottoscrivere un prestito o un mutuo, infatti, dobbiamo considerare che l'offerta di credito va ponderata in relazione alle esigenze specifiche di ciascuno e che la soluzione più conveniente richiede una riflessione sulle proprie abitudini e stili di vita. In tal senso quindi sarà più conveniente scegliere un mutuo Barclays piuttosto che Cariparma, a seconda dei bisogni specifici di ciascun risparmiatore.
Di recente è stato pubblicato il rapporto mensile Abi, Associazione Bancaria Italiana, che fa il punto sulla situazione del mercato creditizio Made in Italy. E' emerso che a settembre 2014 le sofferenze bancarie hanno toccato nuovi massimi sfiorando i 174 miliardi, dai 172,4 miliardi del mese di luglio. L'aumento tendenziale per le sofferenze lorde, fa notare l'Abi è pari al 22,6%.
Si arresta invece il calo dei prestiti, a settembre 2014 l'ammontare dei prestiti alla clientela è pari a 1.819,5 miliardi di euro nettamente superiore, di oltre 110 miliardi, all'ammontare complessivo della raccolta da clientela, 1.708,5 miliardi di euro. Nello stesso periodo, (prima della piena operatività della TLTRO) è in ulteriore miglioramento la dinamica dei prestiti bancari.
Il complesso dei finanziamenti registra una ancor più lieve contrazione su base annua (-2,3% in miglioramento rispetto al -2,5% del mese precedente e dal -4,5% di novembre 2013, quando aveva raggiunto il picco negativo). I finanziamenti a famiglie e imprese decelerano a -0,9% su anno dal -1,2% del mese precedente e -4,5% a novembre 2013. Questo di settembre 2014 per i prestiti bancari, fa notare l'Abi, è il miglior risultato da maggio 2012.
Buone notizie per i tassi di interesse sui prestiti che nel mese di settembre si si sono assestati in Italia su livelli ancor più bassi, anche in virtù della nuova liquidità concessa agli istituti di credito per mezzo della progressiva riduzione dei tassi d'interesse operata dalla BCE.
E' interessante notare che il tasso medio sulle nuove operazioni per acquisto di abitazioni si è ridotto al 3%, (3,12% il mese precedente) segnando il valore più basso da marzo 2011.