Il sistema dello stralcio debiti per quanto riguarda il mutuo è una soluzione a cui sempre più italiani stanno ricorrendo. In tempi di crisi, dove si fa fatica ad arrivare a fine mese, questo sistema permette di archiviare una volta per tutte l'ammontare del debito accumulato. Ecco come funziona.
Stralcio debiti: diretta conseguenza della crisi economica
La crisi economica del 2009 nata a seguito degli ormai famosi mutui subprime ha creato non pochi problemi all'economia globale. In un contesto dove l'America, nazione da cui è scaturito tutto, è riuscita a risollevarsi grazie a politiche aggressive e nuovi controlli sugli istituti di credito, alcune nazioni europee fanno ancora fatica a scrollarsi di dosso il peso di anni di recessione.
Centinaia di migliaia di piccole aziende sono state costrette a chiudere a causa di forti problemi nell'affrontare la quotidianità, soprattutto a causa della nuova politica delle banche sempre più orientata a non concedere così facilmente mutui e finanziamenti. Importanti difficoltà devono affrontarle anche le famiglie, costrette a rivolgersi sempre più spesso agli istituti di credito per affrontare sia spese straordinarie che ordinarie. Da qui la crescente difficoltà di rispettare le scadenze di pagamento dei piani di rimborso e la ricerca di soluzioni adeguate per estinguere il debito.
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Stralcio debiti: come funziona
In casi del genere la formula dello stralcio debiti potrebbe rappresentare una valida soluzione visto che permette di estinguere un debito in un'unica soluzione. Questa formula è ricorrente nei casi di forti ritardi sui pagamenti delle rate del mutuo. Ma come funziona? Questa formula consente al privato di accordarsi con la società finanziaria creditrice in modo da pagare in un'unica soluzione la cifra rimanente del debito contratto.
Si parte inizialmente calcolando il "saldo", facendo quindi riferimento alla quantità totale della somma dovuta al creditore mentre con "stralcio" si intende proprio l'estinzione totale della cifra dovuta. Ovviamente sono presenti vantaggi e svantaggi: il creditore ha la possibilità di mettere mano ad un buon corrispettivo della cifra totale, mentre il debitore può una volta per tutte mettere fine all'aumento delle rate di rimborso da pagare.
Bisogna sottolineare che benché possa sembrare svantaggioso per la società creditrice, in realtà è un buon accomodamento soprattutto considerando la reale impossibilità del debitore di estinguere il debito contratto. Le due parti si accordano tramite la stesura di un vero e proprio contratto, dove il debitore si impegna ad estinguere immediatamente l'ammontare del debito e la società finanziaria creditrice a considerare ufficialmente archiviata la pratica di recupero crediti e liberando così il debitore da qualsiasi ulteriore onere.
Gli svantaggi più importanti potrebbero nascere per il debitore. Se si ha avuto difficoltà a pagare le rate di rimborso pregresse, potrebbe essere anche in questo caso problematico riuscire a trovare la liquidità necessaria per estinguere il debito con la società finanziaria creditrice in un'unica soluzione.
Nel caso in cui queste problematiche dovessero essere assenti, è cosa buona per il debitore controllare presso gli uffici del Crif o Cerved (società specializzate nella gestione del rischio) che la società finanziaria creditrice abbia effettivamente rinunciato ad ogni ulteriore procedura per il recupero del credito.