Ritorna il rischio penale per surroga ed estinzione anticipata del mutuo. L'Unione europea chiede oggi all'Italia di rivedere la normativa applicata alle richieste di estinzione anticipata e di trasferimento del mutuo in un'altra banca. La notizia ha messo già in allarme l'intero mercato creditizio e tutti gli intestatari di finanziamenti a lungo termine che temono pesanti ripercussioni sull'importo delle rate. La ripresa del mercato italiano, favorita soprattutto dall'aumento delle richieste di mutui prima casa, potrebbe quindi subire una forte battuta di arresto e annullare di colpo tutti i benefici maturati nel corso degli ultimi mesi.
Se la notizia diventasse legge si confermerebbero i dubbi di tutti quelli che hanno sempre considerato la ripresa dell'economia nazionale ancora troppo debole e traballante, invitando i risparmiatori alla prudenza e alla scelta di soluzioni non troppo "impegnative". Un invito colto da molti italiani, che pur di contenere le spese e ridurre i costi, si sono orientati verso soluzioni di breve o media durata e dagli importi ridotti, scegliendo spesso i mutui on line, considerati più flessibili e in linea le proprie esigenze e di certo liberi dalla logiche bancarie.
Penale per surroga ed estinzione anticipata del mutuo: le possibili conseguenze
Il ritorno di una penale per surroga ed estinzione anticipata del mutuo avrebbe degli affetti decisamente pesanti sui mutui stipulati a partire dalla prossima estate, riportando le banche in una posizione più forte rispetto ai creditori. Sarebbe ridotta la concorrenza tra le banche che non dovrebbero più preoccuparsi di proporre soluzioni vantaggiose per guadagnarsi una fetta maggiore di clienti.
Infatti fino al 2007, la chiusura anticipata di un mutuo veniva "punita" con una penale che in alcuni casi poteva toccare il 4% del capitale residuo. Bersani cancellò questa pratica favorendo il ricorso alle surroghe, che di fatto garantiscono la possibilità di portate il contratto di mutuo in un'altra banca che offre condizioni decisamente più convenienti, stimolando le banche ad una maggiore apertura verso i richiedenti.
Meglio fare delle precisazioni
Attenzione però a non provocare inutili allarmismi. Secondo fonti bancarie, la proposta europee prevede l'applicazione di una penale solo per le richieste di chiusure anticipate avanzate a meno di 10 anni dall'avvio del finanziamento, che di certo non toccherà il livelli record del 4% di prelievo sul capitale residuo. L'approccio europeo sarebbe in questo caso più morbido, ovvero su valori compresi tra l'1 e l'1,5% nel caso di estinzione anticipata, mentre nel caso di richieste di surroghe la penale sarebbe applicata dopo i primi 5/7 anni di inizio del contratto.
Al momento nulla sembra definito e il governo italiano avrà tempo fino al mese di marzo per decidere in che modo seguire le direttive europee. Le associazioni dei consumatori hanno già avviato una raccolta di firme per bloccare un provvedimento che di fatto andrebbe a rafforzare nuovamente la posizione delle banche. Per adesso la penale per surroga ed estinzione anticipata del mutuo è solo una minaccia e il governo avrà tempo fino al 21 marzo 2016 per decidere se e come introdurla nell'ordinamento.