Nel 2011 nel Lazio i mutui per l'acquisto delle abitazioni sono diminuiti, in linea con la tendenza delle compravendite. Stessa sorte per i prestiti bancari che, lievemente cresciuti nei primi nove mesi del 2011, sono scesi notevolmente nell'ultimo trimestre, in corrispondenza con le tensioni sul mercato dei titoli pubblici. A rivelarlo il rapporto della Banca d'Italia sull'economia del Lazio, che sottolinea un generale inasprimento delle condizioni di accesso al credito nella seconda parte del 2011. Considerevole soprattutto il calo dei finanziamenti concessi alle piccole imprese, che parallelamente hanno ridotto la domanda di prestiti alle banche. Una tendenza che, secondo Bankitalia, potrebbe proseguire anche nell'anno in corso.
Situazione analoga per il settore mutui, dove alle condizioni di offerta piu' restrittive si e' accompagnata una domanda sempre più debole da parte delle famiglie. Oltre che alla preoccupazione di non riuscire a risarcire il finanziamento, la colpa va imputata al tasso sui mutui, aumentato nella seconda parte dell'anno, in connessione con le fasi di maggiore difficoltà della raccolta bancaria.
Secondo le previsioni degli esperti, il quadro non dovrebbe migliorare nei prossimi mesi. Rimane, infatti, stabile il grado di rischiosità delle famiglie, la cui ricchezza finanziaria ristagna ormai dal 2009. Anzi negli ultimi mesi del 2011 i depositi bancari delle famiglie si sono ridotti, soprattutto per quanto riguarda i conti correnti. Sono aumentati, invece, i depositi a durata prestabilita e il peso delle attività finanziarie meno rischiose, segno evidente del ridotto clima di fiducia delle famiglie italiane.