Il mutuo rappresenta generalmente una buona soluzione per tutti coloro che hanno un grosso progetto da realizzare, ad esempio l'acquisto di una prima/seconda casa o una ristrutturazione di proprietà, senza avere però la liquidità sufficiente per concretizzarlo in autonomia.
Se anche tu stai pensando di richiedere questa forma di finanziamento, devi però sapere che non pochi sono i costi di cui dovrai farti carico per accendere un mutuo. Spese notarili, ipoteca sulla casa, importo della rata, assicurazioni obbligatorie, ecc. Fra queste, fanno capolino anche le cosiddette spese di preammortamento del mutuo che troppo spesso ci dimentichiamo di prendere in considerazione.
Tuttavia si tratta di un costo che può arrivare ad avere un certo peso andando infatti a influenzare le spese totali dovute dal mutuatario. Ragion per cui noi di SuperMoney abbiamo deciso di spiegarti una volta per tutte cos'è e come funziona la fase di preammortamento del mutuo.
Che cosa si intende per preammortamento mutuo?
Innanzitutto vediamo di capire che cosa si intenda di preciso quando si sente parlare di fase e costi di preammortamento del mutuo.
Nello specifico, il preammortamento è la fase iniziale che precede quella di ammortamento, ovvero prima del rimborso vero e proprio del capitale, durante la quale avviene il rimborso di una prima parte degli interessi che il mutuatario dovrà corrispondere interamente all'istituto di credito.
Dal punto di vista pratico, la fase di preammortamento è stata introdotta dalla maggior parte delle banche per attribuire delle scadenze canoniche alle rate dei mutui, generalmente alla fine del mese. Spieghiamoci meglio con un esempio. Se stipulassimo un contratto di mutuo ipoteticamente il 15 del mese di novembre senza la fase di preammortamento, tutte le rate scadrebbero sempre il giorno 15 dei mesi successivi. Introducendo invece un preammortamento di 15 giorni, ovvero fino alla fine del mese, le rate andranno via via in scadenza alla fine di ogni mese.
Il periodo di preammortamento va quindi ad aggiungersi a quello di ammortamento, comportando un lieve aumento della durata complessiva del rimborso. Un fattore da non sottovalutare in materia di preammortamento del mutuo è poi quello della durata. A questo proposito devi sapere che l'estensione del preammortamento varia da finanziaria a finanziaria. Questo perchè, nella maggior parte dei casi, il preammortamento dipende dai meccanismi interni di approvvigionamento del capitale da parte della banca.
Detto questo, è importante sottolineare che più il periodo di preammortamento si allunga più aumenta l'aggravio economico sulle spalle del mutuatario. Di conseguenza, è sempre bene informarsi sulla durata massima di preammortamento prevista per il tuo mutuo.
DA LEGGERE: Tasso fisso o variabile: cosa consigliano gli esperti per il 2016?
Come si calcola l'importo dei costi di preammortamento mutuo?
Fatta chiarezza su che cosa si intende per preammortamento del mutuo, vediamo ora di capire a quanto ammontano i suoi costi e qual è il procedimento per calcolarli.
In generale, l'importo degli interessi che il mutuatario deve corrispondere nella fase di preammortamento si calcola moltiplicando il numero di giorni di preammortamento x il capitale x il tasso percentuale annuo. Fatto questo si va poi a dividere il risultato ottenuto per 36500. Utilizzando questa formula potrai quindi capire il peso che la fase di preammortamento avrà sulla spesa totale dovuta del tuo finanziamento.
Le offerte mutui più convenienti sul mercato sono su SuperMoney.eu! Confronta le migliori offerte sul comparatore che più di tutti ti mette in condizione di vivere un'esperienza legata al consumo all'insegna del risparmio e della qualità!