Se sei stato segnalato al Crif per ritardi nei pagamenti delle rate di imborso di un finanziamento, oppure perché non sono stati proprio versati, è molto complicato riuscire ad accedere ad altri tipi di prestiti o mutui. Esistono però due situazioni diverse: puoi essere un protestato oppure un cattivo pagatore. In generale, si tende ad accomunare le due situazioni ma, in realtà, sono divise da grosse differenze.
Per spiegarlo con parole semplici, un cattivo pagatore non ha una situazione completamente compromessa quindi, in alcuni casi, può ottenere un mutuo anche prima di essere cancellato dal Crif. Invece, un protestato è considerato in una brutta situazione, almeno finché non viene riabilitato. Il percorso, però, è più complicato perché l'elenco dei protestati è tenuto anche nelle Camere di commercio e spesso la riabilitazione dev'essere riconosciuta da un tribunale. Vediamo come funzionerebbe in caso di richiesta di un mutuo.
Segnalato al Crif: richiesta di mutuo da parte di un protestato
Fino a qualche anno fa, qualche istituto di credito presentava offerte di mutui specifiche per i protestati, dalle caratteristiche peculiari: tassi molto più alti della media, richiesta di garanzie molto solide e limiti piuttosto elevati, come massimo 50.000€ di finanziamento a percentuali di copertura del valore della casa tra il 30 e il 50%.
Adesso, però, con la stretta creditizia che progressivamente hanno attuato le banche e gli istituti di credito, non esistono più prodotti del genere. Diventa impossibile, quindi, per un protestato ottenere un mutuo per acquistare un immobile prima della cancellazione dal Crif e di aver ottenuto la riabilitazione da parte del tribunale.
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Le possibilità di un cattivo pagatore
Come dicevamo, se sei stato segnalato al Crif come cattivo pagatore, ti trovi davanti a una situazione meno complicata. Anche perché, lo status di cattivo pagatore si può acquisire anche per semplici ritardi nei pagamenti, e non solo in caso di mancato versamento delle rate di rimborso. Di conseguenza, puoi essere considerato tale anche se hai già estinto, in realtà, il tuo debito ed è solo una questione di tempo prima che tu venga cancellato, automaticamente, dalle liste del Crif.
Se, invece, hai proprio mancato di versare delle rate di rimborso, allora dovrai pagare ciò che ancora devi prima di poter richiedere la cancellazione dalla lista dei cattivi pagatori. È ovvio che, in entrambre le situazioni, se riesci a ottenere la cancellazione dal Crif o dalle Centrali Rischi prima di richiedere un mutuo per acquistare casa, le tue probabilità di ottenerlo salgono nettamente.
In ogni caso, se non hai così tanto tempo da aspettare (si va da 12 fino a 36 mesi di tempo prima di essere cancellati dalle liste del Crif), esistono altre strade da percorrere per riuscire a ottenere un mutuo pur essendo segnalato al Crif come un cattivo pagatore. Infatti, alcune banche e istituti di credito hanno una "maggiore tolleranza" nei confronti di questo dipo di soggetti e accettano comunque un'eventuale richiesta di finanziamento se i ritardi nei pagamenti non sono stati troppi.
Questa possibilità varia da banca a banca, in media vengono tollerate fino a tre rate mensili pagate in ritardo, ma alcuni istituti arrivano ad accettare anche sei rate versate dopo la scadenza. In questi casi, quindi, ti consigliamo di rivolgerti direttamente alla banca e vedere che mutuo propone per l'acquisto della tua nuova abitazione. Anche perché, se sei un cattivo pagatore, è possibile che ti offra condizioni diverse: solitamente non prevedono tassi più altri rispetto alla media, ma concedono percentuali di copertura più basse (al massimo il 60% del valore della casa). Possono anche esserti richieste garanzie più solide del normale.