Gli interventi del Piano Casa elaborato e approvato poco tempo fa dal Governo Letta potrebbero effettivamente rilanciare le erogazioni dei mutui casa in Italia: così la pensa l'Ance (Associazione Nazionale Costruttori Edili) che vede prospettive rosee per il prossimo futuro grazie in particolar modo all'iniezione di liquidità che sta per arrivare dalla Cassa Depositi e Prestiti.
Due sono gli interventi che la CDP metterà in campo per il rilancio del settore immobiliare, ovvero l'acquisto di obbligazioni delle banche e di titoli derivanti dall'emissione di mutui subprime (mutui cartolarizzati, ovvero mutui acquisto prima casa, ristrutturazione o costruzione venduti come titoli) e la creazione di un plafond per dare alle banche maggiore liquidità e garanzie per incentivarle a concedere più mutui alla clientela retail, in particolare per l'acquisto di immobili ad alta efficienza energetica.
L'Ance, che ha partecipato al tavolo di negoziazione assieme all'Abi e al governo, stima che il plafond a disposizione della Cassa Depositi e Prestiti, che in realtà ancora non è stato precisamente delineato nella sua entità, sarà di circa 2 miliardi di euro e che potrebbe portare direttamente ad un aumento di circa 44.000 operazioni di compravendita immobiliare, pari al 10% di quelle del 2012, per un totale di oltre 8 miliardi di euro in più di giro d'affari nel mercato immobiliare e di circa 1,3 miliardi negli investimenti in costruzioni di nuove abitazioni.
Il Piano Casa prevede inoltre dei rifizianamenti per vari fondi statali per aiutare famiglie e giovani nel ricevere e pagare il mutuo nonchè l'affitto: per tutti i dettagli potete leggere la guida Requisiti per il sostegno mutui e affitti e la news Mutui agevolati a giovani e precari: requisiti.