Continua a preoccupare la crisi di liquidità, che insieme alla congiuntura economica negativa, continuerà ad incrementare la debolezza del mercato dei mutui. E' quanto emerge dal recente studio che Crif ed Efma hanno realizzato sul mercato europeo del credito alle famiglie. L'indagine, condotta sulla base di una serie di interviste ai responsabili di istituzioni finanziarie e intermediari creditizi, ha analizzato anche il possibile impatto che la proposta della Commissione Europea sull'introduzione di misure volte a unificare il mercato creditizio e a favorire la stabilità finanziaria, potrebbe avere sulle nuove erogazioni di credito.
Dai risultati dell'indagine si delinea uno scenario affatto positivo per il mercato dei mutui. Il 41% degli intervistati ha, infatti, dichiarato che si registrerà un ulteriore calo delle erogazioni di credito, mentre solo il 18% sostiene che ci sarà un aumento rispetto all'anno precedente. In particolare, secondo il 54% dei partecipanti la crisi di liquidità sarà uno dei fattori chiave che avrà un impatto negativo sulle nuove erogazioni anche nel prossimo futuro, mentre per il 46% ad influenzare negativamente l'offerta di mutui saranno i requisiti di capitale.
Per quanto riguarda, invece, le aspettative legate all'eventuale adozione della direttiva della Commissione per l'unificazione del mercato competitivo, la maggiorparte degli intervistati (il 61%) sostiene che difficilmente si assisterebbe allo sviluppo di nuovi canali alternativi di erogazione. Gli effetti sarebbero, invece, positivi per il 50% del campione, in quanto le nuove misure aumenterebbero la consapevolezza dei risparmiatori rispetto al proprio livello di indebitamento e la possibilità degli stessi di confrontare diverse offerte di credito.