Nuovo Riccometro: al via il nuovo Isee, che ha ottenuto l'ok dalla Conferenza Stato-Regioni, e che a breve sotto forma di Dpcm passerà all'esame delle commissioni parlamentari competenti ma solo per ottenere un parere, in realtà, così come ha confermato Enrico Giovannini, il Ministro del lavoro, a breve arriverà il varo definitivo del Governo.
Le modifiche attuate nel nuovo riccometro, secondo il Governo, si sono rese necessarie per scovare i finti poveri che richiedevano prestazioni come: i libri scolastici, asili nido gratuiti e ticket sanitari, avendo poi villa e barca.
Detto in questi termini sicuramente i parametri più stringenti dell'Isee non creerebbero alcuna polemica, ma andando a sviscerare a fondo la nuova modalità di calcolo dell'Isee ci si accorge che a venire colpiti duramente da questa riforma che cambia volto al Riccometro saranno in realtà i proprietari di casa.
Poco confortanti infatti le simulazioni fatte per la Stampa dal Servizio politiche fiscali della Uil, che svelano come il sistema abbia una grossa falla, infatti oltre ai falsi poveri rischierà di estromettere da parti considerevoli di welfare anche quei pensionati o dipendenti con redditi modesti ma proprietari di immobili. Questo perché la casa è calcolata tenendo conto della rendite catastali rivalutate del 60% dall'Imu.
Vediamo un caso, trattato nella simulazione: Un anziano con una pensione di 14 mila euro lordi annui, un conticino in banca, risparmi di una vita, pari a 15 mila euro, proprietario di una casetta con rendita catastale di 600 euro vede schizzare il proprio reddito Isee di ben 6.606, superando il tetto dei 23.700 euro, potendo dire quindi addio, in quasi tutti i comuni di Italia, essendo all'incira questo la soglia di riferimento, a servizi sociali ed agevolazioni
Al contrario il nuovo Riccometro, agevolerà chi è in affitto o ha una famiglia numerosa, in entrambi i casi il nuovo reddito Isee è più basso del precedente.
Siamo quindi certi che il nuovo Riccometro lascerà fuori dalle prestazioni solo i "furbetti" del welfare o, se non si lavorerà adeguatamente sulle soglie, si rischierà di lasciare fuori anche i pensionati bisognosi, colpevoli solo di aver una casa di proprietà?