Chi è in procinto di stipulare un mutuo ha la possibilità di scegliere tra due soluzioni: mutui allo sportello o mutui via web. I dati sembrerebbero decretare la vittoria dello sportello : nel primo semestre del 2011, il 95% delle erogazioni è avvenuta nella sede degli istituti bancari, mentre solo il 5% dei finanziamenti è passato dal web.
Le analisi Assofin (Associazione del credito al consumo e immobiliare che rappresenta l'80% del settore), però, hanno evidenziato che il numero delle erogazioni virtuali è in crescita, considerato che nel 2007 era, per lo stesso perimetro, al 3% del mercato. Se si considera che l'anno scorso in Italia sono stati stipulati oltre 700 mila mutui, la portata della crescita del canale indiretto e di quanto in realtà valga il 5% appaiono ancora più evidenti. Fermo restando che si tratta ancora di una nicchia, il trend dei mutui on line è comunque positivo.
È vero che chi si reca fisicamente presso la banca a chiedere il mutuo salta un passaggio rispetto a chi interpella un broker su internet, ma non è necessariamente detto che, quando si ha a che fare con il mondo on line, l'intermediazione si traduca automaticamente in un costo maggiore rispetto a quello stesso contratto firmato nella "banca madre". Il motivo? Spesso gli istituti di credito offrono ai broker via internet dei pacchetti da proporre a condizioni scontate riservate alla clientela on line. Il circuito web riduce i tempi delle operazioni e, sui grandi numeri, abbatte i costi per tutti gli attori in campo.
Sebbene non vi siano statistiche ufficiali, le evidenze raccolte da Casa24 Plus negli ultimi mesi dimostrano che un mutuo via web può costare anche lo 0,2-0,3% in meno rispetto allo stesso proposto allo sportello: su un finanziamento di 150 mila euro da rimborsare in 20 anni si parla di circa 4/5mila euro in meno. Il risparmio è consistente, ma la diffidenza di molti italiani nei confronti delle operazioni on line, soprattutto quando si ha a che fare con finanziamenti di discreta entità, frena il settore.