Con il Mutuo Mediolanum Riparti Italia, un mutuo ristrutturazione, è possibile finanziare i lavori appunto di ristrutturazione edilizia della propria casa ma anche quelli di rinnovamento energetico. Attualmente questo mutuo Banca Mediolanum è proposto in promozione come anche il Prestito Riparti Italia, finanziamento per chi preferisce non accendere un'ipoteca immobiliare.
Chi sta pensando di ristrutturare casa oppure attuare opere di riqualificazione energetica, se ne ha la possibilità dovrebbe iniziare subito in quanto fino al 31 dicembre 2013 saranno valide le detrazioni fiscali al 50% delle spese per i lavori ristrutturazione, acquisto mobili ed elettrodomestici, e quelle al 65% per le opere di risparmio energetico: se ci aggiungete che questo mutuo Mediolanum è in promozione fino al 31 ottobre 2013 e che è poi possibile avere delle detrazioni fiscali sugli interessi del mutuo, allora si capisce come questo sia un momento propizio per prendere una tale decisione (ma ponderate sempre bene il tutto e fate calcoli precisi, si tratta pur sempre di spese importanti e di vincoli non da poco). Per info sulle agevolazioni fiscali leggete le guide Detrazioni 50% ristrutturazione e anche Detrazioni 65% rinnovamento energetico.
Il mutuo Mediolanum Riparti Italia è un classico mutuo ristrutturazione SAL - Stato Avanzamento Lavori, ovvero che eroga l'importo a tranche periodiche in base appunto a come procedono i lavori (ovviamente una prima tranche viene erogata al momento della stipula del mutuo), oppure tutto al termine della ristrutturazione.
Questo mutuo Banca Mediolanum è a tasso variabile Euribor 3 mesi, ha una durata compresa tra 10 e 20 anni, eroga fino al 50% delle spese dei lavori di ristrutturazione.
La promozione è valida per i mutui domandati entro il 31 ottobre 2013 con importo minimo da 25.000 euro e consiste in uno spread ridotto al 2,25% se l'Euribor rimane sotto al 2,5%, ridotto al 2,05% se l'Euribor dovesse salire fino al 3,5%, ridotto all'1,85% per un Euribor fino al 5,5%, ridotto all'1,65% per un Euribor oltre al 5,5%.