Buone notizie per il mercato creditizio e immobiliare italiano in materia di mutui prima casa. Stando ai recenti sondaggi dell’Agenzia delle Entrate e della Banca d’Italia, nel 2016 le transazioni per acquisto di una proprietà immobiliare hanno registrato una crescita del 18% su base annuale.
Il trend positivo legato al mercato immobiliare è in buona parte dovuto, come confermato da entrambi gli Istituti, all’elevato numero di acquisti finanziati dai mutui casa che arrivano a coprire circa l’80% delle compravendite.
Mutui prima casa: i dati dell’Agenzia delle Entrate e Bankitalia
Come anticipato, i recenti studi condotti dall’Agenzia delle Entrate e da Bankitalia sembrano confermare la fine della dura recessione legata al mercato immobiliare iniziata nel 2006. Il dato principale sul quale entrambi gli enti si trovano concordi è quello diffuso dalla Banca d’Italia, ovvero l’alta quota di acquisti finanziati da mutui prima casa: circa l’80% degli investimenti immobiliari dipende infatti dall’accensione di un mutuo ipotecario in banca.
Nella maggior parte dei casi, stiamo parlando di tipologie di finanziamento che arrivano a coprire il 70% del valore dell’immobile (LTV). Meno facile è invece trovare istituti di credito disposti a concedere mutui casa al cento per cento. In particolare, secondo il Rapporto dell’Agenzia delle Entrate, nello scorso anno sono state registrate 246.182 transazioni effettuate attraverso un mutuo ipotecario: il 27,5% in più rispetto ai dati del 2015.
In concomitanza alla crescita degli acquisti casa assistiti da mutuo, è stato registrato anche un aumento delle somme erogate (+ 27,8%) sul totale dei finanziamenti. Si è infatti passati dai 23 miliardi di euro del 2015 ai 29,5 miliardi di euro del 2016.
In seguito al calo dei tassi di interesse sui mutui, si è assistito anche alla diminuzione dell’importo rata mutuo, scesa in media a 570 euro (dato 2016) rispetto alla media dei 592 euro nel 2015.
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Mutuo prima casa 2017: i dati della CRIF
Fatta chiarezza su quale sia stato l’andamento dei mutui prima casa e del mercato immobiliare nel 2016, andiamo ad analizzare i dati di Giugno 2017 pubblicati dalla CRIF in materia di richieste di nuovi mutui e surroghe.
Nonostante l’attuale crescita nel settore immobiliare e in quello dei mutui, il primo semestre del 2017 registra una diminuzione delle domande di mutui. La Centrale Rischi Finanziari ha infatti registrato un calo del 5,7% rispetto al primo semestre 2016, una decrescita che potrebbe essere motivata dalla diminuzione della richiesta di surroghe.
Il dato positivo riguarda invece la crescita dell’importo richiesto che, tra Gennaio e Giugno 2017, registra un aumento di 1,1 punti percentuali per la fascia 150.000 euro – 300.000 euro. Infine, per quanto riguarda l’età dei richiedenti, continua a primeggiare la fascia compresa tra i 35 anni e i 44 anni, con una consistenza leggermente inferiore ma comunque importante. Questi sono i dati principali e i trend in materia di mutuo prima casa per il 2017.