Il mutuo fondiario e il mutuo ipotecario sono due diverse tipologie
di finanziamento, entrambe finalizzate l'acquisto
della prima casa. Scegliere la formula più vantaggiosa e in linea con le
proprie esigenze di consumo significa garantirsi un notevole risparmio economico. Per questa ragione è necessario
conoscere le principali caratteristiche
e gli aspetti che differenziano un
mutuo fondiario da uno ipotecario.
Mutuo fondiario: come funziona?
Il mutuo fondiario è regolato dal Testo
Unico Bancario (TUB) si sensi dell'art. 38 del Decreto Legislativo n° 385 (1
settembre 1993). Il testo recita: "il credito fondiario ha per oggetto la
concessione, da parte di banche, di finanziamenti a medio e lungo termine
garantiti da ipoteca di primo grado sugli immobili." I principali aspetti
che lo caratterizzano riguardano:
- la finalità: acquisto o ristrutturazione prima casa ad uso abitativo privato;
- la durata: si tratta di finanziamenti a medio-lungo termine, quindi superiori ai 18 mesi e fino ad un massimo di trent’anni;
- la somma erogata: non può superare l’80% del valore del bene ipotecato;
- l’iscrizione di un’ipoteca immobiliare di primo grado: come garanzia del credito concesso;
- il credito: può essere erogato solo da una banca.
In alcuni casi la
banca può erogare una somma superiore
all’80% e quindi richiedere delle ulteriori
garanzie, come una fideiussione o la sottoscrizione di polizze
assicurative, lasciando comunque invariate le caratteristiche del mutuo.
Mutuo fondiario e mutuo ipotecario:
quali sono le differenze?
Sebbene un mutuo fondiario e uno mutuo ipotecario possano sembrare molto
simili tra loro, in realtà non lo sono e spesso gli operatori del settore
bancario non spiegano in modo chiaro le loro caratteristiche e le loro differenze.
Il risultato è che in molti casi si perde un’occasione di risparmio, dato che
il mutuo fondiario è più conveniente di quello ipotecario. Infatti sebbene il mutuo
fondiario preveda l'iscrizione di un'ipoteca ed è riservato esclusivamente
all'acquisto della prima casa, garantisce alcuni vantaggi, come:
- dei tassi d’interesse più vantaggiosi,
- delle spese notarili ridotte;
- la possibilità di detrarre gli interessi passivi.
Il mutuo ipotecario, può invece risultare
una soluzione alternativa se è finalizzato all'acquisto di immobili non abitativi e quando si ha bisogno di liquidità da destinare ad altri progetti.
Da leggere: Quanto
costa il notaio per l'acquisto di una casa?
Come richiedere un mutuo
fondiario?
Nel caso in cui
si disponga della liquidità da versare al momento della sottoscrizione del
contratto, pari al 20% del valore
dell’immobile, bisognerà presentare alla banca tutta la documentazione necessaria:
- un documento d’identità;
- il contratto di contratto di lavoro;
- un documento che attesti la presenza di un reddito mensile, ad esempio l’ultima busta paga;
- l’atto di proprietà dell’abitazione che si intende acquistare.
Sulla base di questi dati, e non solo, la banca effettuerà tutte le dovute analisi per valutare il grado di affidabilità creditizia del richiedente. In caso di esito positivo si procederà con il calcolo della rata del mutuo, che di solito hanno una scadenza semestrale, e all’erogazione della somma richiesta in un’unica soluzione.