Quando decidiamo di chiedere un mutuo ad una banca è bene farci fare più preventivi al fine di valutare diverse proposte per poter scegliere ragionevolmente quella più adatta alle nostre esigenze.
La scelta, in linea generale, dovrebbe ricadere sul mutuo che presenta lo Spread migliore, in quanto il tasso complessivo ne risulterà più basso. Lo spread, ricordiamo, è la percentuale vera di guadagno che la banca ha sul costo del denaro prestato, si aggiunge al tasso di interesse, fisso o variabile, del finanziamento richiesto determinando il costo fisso del mutuo. Più basso risulterà quindi questo valore e minori saranno gli interessi che dovremmo rendere alla banca. Lo Spread non muta nel tempo ed è quindi importante sincerarsi che il suo valore sia basso sin dal momento dell'erogazione del mutuo.
Talvolta i mutui misti, se non valutati attentamente, rischiano di risultare più dispendiosi degli altri. Le alternative attualmente proposte sono:
Il tasso misto, consente di passare dal fisso al variabile e viceversa, a seconda delle disposizioni contrattuali, una o più volte nel corso del mutuo. Il passaggio ha un costo per il cliente che inciderà sullo spread, che diverrà leggermente più elevato per pagare l'opzione di cambio.
Il tasso a rata costante è di fatto un tasso variabile che però ha il vantaggio di applicare gli effetti della variabilità solo sulla durata del finanziamento e non sulla rata, che resterebbe invariata anche con rialzi dell'Euribor.
Il tasso variabile con CAP, ha il vantaggio di essere un tasso variabile ma con un tetto massimo, ossia al costo di uno spread più elevato applicato dalla banca, il mutuatario vedrà scongiurati gli effetti di eventuali aumenti eccessivi del tasso di riferimento, e si tutelerà quindi da rate troppo esose.
Apparentemente il mutuo con Cap e il tasso misto paiono vantaggiosi, ma bisogna tenere presente che la Banca per tutelarsi da eventuali rialzi del tasso di riferimento, applica ai mutuatari uno spread più elevato rispetto ai mutui tradizionali. Quindi è il richiedente che dovrà decidere consapevolmente se nonostante il rialzo applicato sullo spread, il prodotto misto sia a lui quello più congeniale.
Altro elemento da tenere in considerazione è il valore del Taeg , Tasso Annuo Effettivo Globale, in quanto permette di conoscere immediatamente il costo reale del mutuo che comprende anche le spese accessorie e la perizia d'istruttoria. Importante inoltre controllare che il tasso proposto non corrisponda ad una promozione, ossia che non sia poi solo un tasso di ingresso applicato alle prime rate, ma un tasso a regime e quindi valido per tutta la durata del piano di ammortamento.