La crisi che ha colpito i mercati mondiali ha decisamente messo in ginocchio anche le micro economie delle famiglie italiane; la perdita o la precarietà del lavoro, i timori e la cautela della famiglie nell'affrontare le spese anche quotidiane. Nonostante questa insicurezza diffusa con i prezzi delle case in discesa e i tassi d'interesse ai minimi storici, sono molte le famiglie che si apprestano ad investire i risparmi nell'acquisto di una casa e in un conseguente mutuo ipotecario. Se fino al 2007 i prezzi delle case e i tassi dei mutui erano decisamente troppo alti, oggi viaggiano sulla stessa linea d'onda.
Sicuramente i mutui a tasso variabile la fanno da padroni: coloro che avevano già acceso un mutuo a tasso variabile hanno visto scendere la rata del 30% rispetto a prima, coloro che si apprestano a chiederne uno possono beneficiare di tassi ai minimi storici ma anche quelli indicizzati a tasso fisso risultano altrettanto vantaggiosi per il periodo. Tutto questo si traduce in benefici per coloro i quali desiderano comprare un'abitazione e accendere un mutuo per finanziarne l'importo speso.
Rimangono l'incognita della scelta del mutuo più adatto e l'incognita della scelta della durata e dell'importo da finanziare. Andiamo per gradi. Scegliere il mutuo casa che più si adatti alle proprie esigenze è spesso davvero complesso. Questo perché le offerte presenti sul mercato sono innumerevoli e soprattutto perché chi deve effettuare la scelta non sa come destreggiarsi tra queste offerte. Per tale motivo spesso effettuare un confronto tra mutui casa è senza dubbio la soluzione migliore per non incorrere nella scelta sbagliata.
Quando di decide di acquistare un immobile spesso il problema maggiore è l'importo da finanziare. Se fino al 2007 molte banche pubblicizzavano mutui casa al 100%, oggi le offerte di questo tipo sono davvero poche e spesso sono rivolte alle giovani coppie che acquistano la loro prima casa. La maggior parte delle offerte arrivano fino ad un massimo finanziabile pari all'80% del valore commerciale dell'immobile posto in ipoteca. Per questo spesso è necessario ripiegare su un immobile di dimensioni più modeste o addirittura su un affitto in attesa di tempi migliori. In ogni caso i mutui con importo superiore all'80% richiedono garanzie accessorie che non tutti sono in grado di fornire.
L'altra incognita è la durata del finanziamento. Viene concordata tra il cliente e la banca e definita nel contratto di stipula del mutuo; generalmente la durata del mutuo può variare tra un minimo di 5 anni e un massimo di 30 anni, con rare eccezioni che superano la soglia dei 35 anni. Naturalmente quanto più breve sarà la durata tanto più alte saranno le rate ma più basso l'importo dovuto per gli interessi del mutuo. Quanto più lunga è la durata, tanto maggiore è l'importo dovuto per gli interessi ma più leggere le rate. Quando si decide di accendere un mutuo prima casa è bene tenere presenti tutte queste variabili e come detto, effettuare un confronto su Supermoney.
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