L'indagine effettuata da Ing Direct nel 2012 si basa su un campione di almeno 1000 interviste per ogni nazione presa a riferimento, oltre a 13 paesi europei, sono rientrati nell'analisi anche il Canada, gli Stati Uniti e l'Australia. Il rapporto è interessante perché compara differenti modi di approcciare al complesso mondo del mercato immobiliare: dai mutui, agli affitti ai prezzi delle case da parte dei cittadini di diversi paesi.
Dall'indagine emerge che gli italiani richiedano più supporto alle famiglie per l'acquisto della prima casa, rispetto alla media continentale. I giovani italiani, infatti, attingono alle casse dei genitori, definite ironicamente da Ing Direct, "Mum and dad Bank" nel 62% dei casi.
Questo vuol dire che sei italiani su dieci accedono alla bank of "mum an dad" per poter coronare il sogno di una casa.
Sono seguiti dai turchi 61%, dai rumeni 51% e dai polacchi 47%. I tedeschi richiedono aiuto circa nel 30% dei casi come gli australiani e gli spagnoli, mentre inglesi, statunitensi e francesi circa nel 25% dei casi, imbattibili gli olandesi che richiedono supporto solo nel 16% dei casi.
Purtroppo le difficoltà di accesso al mercato dei mutui, ben si riflette sulle statistiche circa le età di chi chiede aiuto in famiglia. La percentuale è molto elevata, +70%, tra gli under 24, ma si riscontrano percentuali notevoli, +55%, anche tra gli under 34, inoltre ha bisogno di supporto il 37% nella fascia di età compresa tra 44 e 54 anni, e il 30% degli over 55.
Nonostante la maggior parte dei intervistati, il 71%, dichiari che il costo degli immobili sia eccessivo, la quasi totalità preferisce comunque l'acquisto nell'80% dei casi rispetto all'affitto 10%. Tra i cittadini europei più convinti della convenienza dell'affitto vi sono gli spagnoli, gli olandesi e i canadesi. Quelli invece maggiormente propensi all'acquisto sono i rumeni, i belgi e i polacchi.
In Italia, come in Lussemburgo, in Polonia e in Spagna, oltre il 65% di coloro che risiedono in una casa ne sono anche i proprietari, si distinguono invece i tedeschi detentori del record dell'affitto: più del 50% dei rispondenti vive in affitto, e meno del 40% degli intervistati è proprietario della casa in cui vive.
Il costo del mutuo o dell'affitto incidono sul reddito diversamente a seconda del paese di cittadinanza, per le famiglie italiane il mutuo pesa molto sul bilancio famigliare. Oltre 35% dello stipendio serve per pagare le rate del mutuo ed oltre il 40% è speso da chi è in affitto.
Il dato è indicativo perché addirittura in paesi in cui il costo di una casa è molto elevato, Lussemburgo, si spende solo poco più del 25% per il mutuo e del 35% per l'affitto.
Il problema probabilmente è sempre nei redditi degli italiani, dai dati Eurostat emerge infatti come gli stipendi degli italiani siano più bassi rispetto alla media europea.