In soli sei mesi l'importo concesso agli italiani con il mutuo è calato del 4%: nell'ultimo semestre l'importo massimo accordato è stato di 116.000 euro, mentre nel semestre precedente era di 121.000. Con l'analisi dettagliata tra le richieste di preventivo di mutuo che sono arrivate ad aprile 2012 e ad ottobre 2012 si è potuto registrare un nuovo aumento della differenza tra la somma richiesta dal mutuatario e quella effettivamente erogata dalla banca che sei mesi fa era del 6% mentre ora è dell'11%.
Perché è aumentata questa differenza? Perché gli italiani cercano di ottenere una cifra sempre più alta per l'acquisto di casa, cosa che avviene perché l'importo medio scende sempre di più, contribuendo a tracciare un andamento negativo che prosegue da ben 12 mesi. Allo stesso tempo gli italiani che ricorrono ad un mutuo sembrano accontentarsi delle cifre che gli istituti di credito accordano, ben consapevoli che circa il 50% dell'importo del valore dell'immobile deve essere finanziato attraverso dei risparmi già accumulati. Altra cosa da notare è che il valore medio dell'immobile non accenna a diminuire, nonostante poco tempo fa si fosse parlato di un calo del prezzo del mattone.
Questa analisi mette in luce anche un altro elemento, cioè la preferenza indiscussa degli italiani per il tasso variabile, che ora rappresenta anche una scelta più vantaggiosa rispetto al tasso fisso. Prendendo, invece, come riferimento solo i mutui per l'acquisto della prima casa lo scenario muta ancora: negli ultimi sei mesi la richiesta è scesa ancora del 3%, passando da 139.000 euro nella rilevazione di maggio 2012 a 135.000 di oggi. Nel contempo, torna a salire la cifra media erogata, attestandosi ora a 127.000 euro.