Chi paga sulla prima casa le rate del mutuo, almeno fino al prossimo 16 settembre del 2013, non dovrà preoccuparsi di versare l'Imu. Questo perché la tanto discussa tassa sugli immobili è stata sospesa nell'ambito di una riforma fiscale che dovrà essere messa a punto entro il mese di agosto.
La sospensione dell'Imu è infatti solo il primo passo visto che tecnicamente l'imposta non è stata abolita, e non sarà pagata se e solo se la riforma sopra citata sarà effettivamente varata dal Governo e approvata dal Parlamento.
A conti fatti, quindi, la sospensione dell'Imu per i proprietari di prime case è una buona notizia ma non è ancora tempo di cantar vittoria. Non a caso secondo il Codacons sono tanti i passi da compiere per permettere alle famiglie di recuperare il potere d'acquisto perso in questi anni di profonda crisi. Secondo l'Associazione oltre al congelamento dell'Imu serve anche la sospensione dell'aumento dell'imposta sul valore aggiunto (Iva), dal 21% al 22%, che è programmato dal prossimo mese di luglio del 2013.
Ed ancora, occorre rivalutare le pensioni e gli stipendi dei lavoratori pubblici così come, al fine di sfuggire alla morsa dei rincari, è necessario bloccare in Italia le tariffe almeno fino all'anno 2015. Altrimenti nel nostro Paese le famiglie proseguiranno con il limitare allo stretto necessario gli acquisti se continuerà ad essere prevalente per il futuro l'idea che ci possano essere altre stangate dietro l'angolo.