Confartigianato ha diffuso i numeri del suo report sui mutui casa in Italia, che come già detto più volte risultano i più costosi in Europa; in più l'erogazione mutui in Italia è in continua contrazione, come anche le compravendite nel mercato immobiliare. Appare dunque ovvio che, ora più che mai, il Piano Casa che sta progettando il governo Letta e il nuovo regime di incentivi fiscali per ristrutturazione casa e rinnovamento energetico siano soluzioni fondamentali per uscire da questa profonda crisi di un settore fondamentale per un Paese come l'Italia.
Mutui e mercato immobiliare: i dati di Confartigianato
Facciamo un veloce report su quanto Confartigianato ha appena reso noto partendo dal dato delle compravendite di immobili che, nel primo trimestre 2013, sono scese del 13,8% rispetto all'ultimo periodo del 2012; i motivi ovviamente sono molteplici e tutti relativi alla crisi economica generale che stiamo vivendo: appare quindi come causa ma anche come effetto (difficile un'analisi precisa in una situazione simile) che anche l'erogazione mutui sia in contrazione, in controtendenza col resto d'Europa: se infatti nell'Eurozona c'è stato a giugno un incremento dello 0,8% rispetto a maggio (con Francia e Germania che segnano rispettivamente aumenti del 2,7% e del 2,1%), in Italia c'è stata una diminuzione della stessa percentuale.
A peggiorare la situazione dei mutui casa in Italia ci sono i loro costi, che come segnala Confartigianato (ma poche settimane fa lo stesso aveva fatto Adusbef), sono i più cari d'Europa visto che qui abbiamo tassi di interesse medi del 3,53%, contro il 2,87% dell'Area Euro: il motivo è sempre lo stesso e che più volte abbiamo evidenziato, ovvero lo spread bancario che le banche applicano sulla quota interessi per il loro guadagno, il più alto d'Europa.
Piano Casa e incentivi fiscali
In una situazione così asfittica e preoccupante appaiono come salvagenti davvero vitali le ultime azioni del governo Letta, ovvero lo studio di un Piano Casa per il rilancio del settore e per aiutare proprietari, affittuari, famiglie ed imprese edili, e l'implementazione delle agevolazioni fiscali per le opere di ristrutturazione edilizia e quelle di rinnovamento energetico (il cosiddetto ecobonus).
Il Piano Casa ora in fase di elaborazione conterrà diverse norme e proposte di intervento per quel che riguarda i mutui, ma anche gli affitti e la tassazione immobiliare (Imu, Tares): ci si aspetta parecchio dal governo in quanto la tematica appare ormai a tutti di vitale importanza per l'economia nazionale ma anche per la stabilità politica dello stesso esecutivo. Per gli ultimi aggiornamenti in merito vi consigliamo di leggere Piano Casa e affitti.
Per quel che riguarda invece gli incentivi per ristrutturazione edilizia e rinnovamento energetico, secondo le stime di Confartigianato potranno portare a più di 13.000 nuovi posti di lavoro nel settore edile in quando si prevede che circa due milioni di proprietari di immobili avvieranno opere di manutenzione per le proprie case, dando un po' di energia vitale ad un comparto che risulta tra i duramente colpiti dalla crisi economica di questi anni.