Ammonta quasi all'8% il calo dell'erogazioni di mutui per l'acquisto della casa registrato dall'Agenzia delle Entrate nel 2013. A poco sono valsi gli sforzi dei consumatori, che hanno utilizzato i portali di comparazione per trovare il mutuo più vantaggioso e adatto alle proprie esigenze: la stretta creditizia non accenna a sciogliere la sua morsa.
Che si tratti di scegliere i mutui prima casa oppure quelli per una ristrutturazione, la situazione non cambia: nonostante alcuni segnali positivi emersi nell'ultimo trimestre del 2013, la situazione dell'accesso al credito per le famiglie rimane critica.
La contrazione dell'erogazione, infatti, non riguarda solo la quantità dei mutui concessi, scesi del 7,7%, ma anche l'importo dei finanziamenti che vengono erogati: da questo punto di vista si registra una contrazione di oltre il 10%.
È quanto si legge nel rapporto dell'Agenzia delle Entrate: «le compravendite di abitazioni realizzate nel 2013 avvalendosi di un mutuo con iscrizione di ipoteca sugli immobili acquistati a garanzia del credito, mostrano un tasso di variazione negativo rispetto al 2012, -7,7%. Il capitale complessivamente erogato nel 2013 ammonta a circa 17,6 miliardi di euro, che corrispondono a una riduzione di poco più di 2 miliardi di euro rispetto a quanto concesso per i mutui ipotecari accesi nel 2012, -10,6%».
Per quanto riguarda invece la durata dell'ammortamento, il dato medio è di 22,5 anni, leggermente inferiore a quella del 2012 (22,9 anni). Il tasso d'interesse, infine, è «diminuito nel 2013 di circa 0,3 punti percentuale, scendendo sotto il 4%».
Insomma, non resta che sperare nei buoni risultati del Plafond Casa, per il quale si può presentare domanda a partire dal 5 marzo 2014.