Non è facile ottenere un mutuo in questi periodi già per chi ha delle garanzie certe, ancor di più per chi ha un contratto di lavoro a tempo determinato. Per tutti coloro che non hanno un rapporto di lavoro a tempo indeterminato le banche offrono soluzioni studiate su misura.
Le possibilità di accendere un mutuo ci sono se la persona ha un garante, non per forza un parente, il cui reddito deve essere sufficiente almeno a coprire la rata mensile. A fronte di costi più elevati per i mutui atipici, esistono anche dei vantaggi: i contratti di mutuo per lavoratori atipici under 35 prevedono la possibilità di interrompere il pagamento delle rate anche fino a sei mesi nel caso in cui il lavoratore perda il lavoro. Al requisito anagrafico in questo caso si aggiunge la clausola che vuole che il soggetto abbia lavorato almeno trenta mesi nell'ultimo triennio. I contratti di mutuo in questi casi prevedono solitamente un'anzianità lavorativa minima tra i 18 e i 24 mesi e una durata residua del contratto che non deve essere inferiore a 6/12 mesi dalla data di stipula del contratto di mutuo.
Gli importi erogati coprono fino ad un massimo dell'80 per cento del valore dell'immobile o della spesa per riqualificare o ristrutturare l'immobile. Nella maggior parte dei casi, ad ulteriore garanzia del finanziamento immobiliare, viene richiesta la stipula parallela di un'assicurazione contro incendi e scoppio dell'abitazione.
Tutte le categorie di lavoratori atipici possono contare anche sul sostegno delle politiche governative che tendono ad agevolare l'accesso al credito a chi vuole mettere su famiglia e acquistare la prima casa con tassi favorevoli e condizioni studiate ad hoc, di concerto anche molte regioni italiane hanno studiato dei piani di sostegno per le persone meno fortunate in ambito lavorativo.