La crisi dei mutui si misura anche guardando alla situazione di stallo del mercato immobiliare. In particolare, secondo una ricerca condotta dal Politecnico di Milano, il mercato degli immobili sarebbe in forte crisi anche in Lombardia. I dati dell'indagine sono stati resi noti dall'assessore al territorio Daniele Belotti, in occasione di una conferenza al Pirellone. In merito alla situazione del mattone della regione l'assessore ha lanciato un vero e proprio allarme: "Abbiamo ben 84 mila vani invenduti soltanto a Milano, 58 mila a Bergamo e 56 mila a Brescia".
Numeri che parlano da sé e che mettono chiaramente in evidenza la difficoltà degli italiani nel comprare una casa in questo periodo, anche a causa dell'atteggiamento restrittivo nella concessione di mutui da parte delle banche e degli spread molto elevati, che disincentivano gli italiani ad affrontare un acquisto importante come quello di un immobile.
L'invenduto nell'edilizia negli ultimi mesi ha riguardato tutto il Paese, ma appaiono ancora più rilevanti questi risultati in rapporto alla Lombardia, tradizionalmente ritenuta una delle regioni più "ricche" d'Italia. La ricerca del Politecnico ha messo in luce come la situazione non sia destinata a migliorare: le previsioni a livello non solo regionale, ma anche nazionale, sono piuttosto negative. La possibilità di acquisto delle famiglie nei prossimi anni non sembra destinata ad aumentare. Se nel 2009 gli appartamenti che non avevano trovato acquirenti erano 85 mila nel milanese, 58 mila nel bergamasco e 56 mila nel bresciano, nel 2018 il numero potrebbe essere molto più elevato, con conseguenze preoccupanti sia per il mercato dei mutui che per quello del mattone. L'invenduto potrebbe arrivare a 135 mila vani a Bergamo, 107 mila nel bresciano e 85 mila in provincia di Milano.
La crisi economica, la mancanza di liquidità, la difficoltà a ottenere i mutui e la sfiducia nel futuro hanno preoccupato molti italiani. Nel 2011 sono state 40 mila le famiglie che hanno subìto una procedura di esecuzione di sfratto o pignoramento ed altre 300 mila si trovano nel mirino.
Per aiutare le famiglie in difficoltà, proprio pochi giorni fa è arrivata la notizia della proroga della sospensione delle rate del mutuo fino al 31 luglio 2012. Grazie all'accordo tra l'Associazione Bancaria Italiana (Abi) e le associazioni dei Consumatori, dunque, le famiglie che si trovano in una situazione finanziaria poco felice, hanno ancora sei mesi per richiedere la sospensione delle proprie rate.