È già un po' di tempo che lo show di Italia 1 Le Iene si occupa dei mutui bancari. Sono infatti davvero molti gli errori che a quanto pare le banche arrivano a commettere quando stipulano con i loro clienti dei mutui per l'acquisto di una casa, errori che è importante allora portare alla luce per fare un po' di chiarezza sulla questione e per evitare che milioni di italiani arrivino a spendere inutilmente i loro preziosi soldi.
Nell'ultima puntata de Le Iene l'inviato Pelazza ci ha aperto gli occhi sui tassi di mora dei mutui. Ci sono infatti alcune tipologie di mutui che sembrano a prima vista del tutto regolari, mutui che infatti chiedono ai clienti un tasso d'interesse più basso rispetto al tasso soglia. Il tasso soglia, lo ricordiamo per coloro che magari non sono molto pratici di queste tipologie di problematiche, è un tasso di interesse che viene deciso dalla Banca d'Italia ogni tre mesi e che le banche devono rispettare come interesse massimo che possono chiedere ai clienti pena la caduta nell'usura.
Il problema però sorge nel momento in cui si va a vedere il tasso di mora, quel tasso cioè aggiuntivo che le banche richiedono ai clienti che ritardano il pagamento di una rata mensile. Sembra che in molti contratti di mutuo la somma tra il tasso di mora e il normale tasso d'interesse superi il tasso soglia che la Banca d'Italia ha dichiarato, il contratto di mutuo non può in questo caso quindi essere considerato valido perché si tratta di usura a tutti gli effetti.
Il Presidente di SOS Utenti Gennaro Baccile afferma che secondo la legge italiana il cliente non dovrebbe più dare alla banca alcun tipo di interesse, anche se il tasso di mora non è mai stato applicato. Il contratto infatti non può essere considerato valido. Ovviamente ci sarebbe anche la possibilità di richiedere alla banca un risarcimento.
Pelazza non è riuscito a dare chiarimenti più approfonditi riguardo alla questione, ma ha voluto lanciare un messaggio a tutti gli italiani che hanno acceso un mutuo. È importante che gli italiani vadano a controllare il contratto di mutuo infatti per scoprire se prevedono dei tassi usurai e dare poi in mano la propria situazione ad un avvocato.