L'attuale situazione dei mutui casa proposti sul mercato italiano risente di diversi fattori contrastanti i quali fanno sì che i tassi di interesse, pur non essendo certo a livelli preoccupanti, non siano convenienti come in realtà potrebbero essere dati i livelli degli indici di riferimento, ovvero dell'Euribor e del tasso BCE per i mutui a tasso variabile, dell'Eurirs per i mutui a tasso fisso: i motivi di tutto ciò sono legati in definitiva alle difficili condizioni economiche del Paese, o meglio dei consumatori italiani.
Infatti, come ormai le statistiche riportano quasi quotidianamente, il mercato immobiliare italiano è praticamente fermo e le erogazioni di mutui casa da parte delle banche alle famiglie rimangono costantemente a livelli bassissimi: questo perché la disoccupazione, la precarietà, i redditi bassi e non più sicuri come una volta, fan sì che le garanzie che un potenziale mutuatario può offrire, oltre alla sola ipoteca su di un immobile di proprietà (spesso la stessa casa oggetto della compravendita), non siano il più delle volte sufficienti a convincere una banca ad erogare il mutuo.
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Questo porta inoltre ad avere spread bancari, cioè i ricarichi che le banche fanno sui tassi di interesse del mutuo per poterci guadagnare (ricordiamo che la quota interessi dipendente dall'Euribor, dal tasso BCE o dall'Eurirs, non rientra nelle casse dell'istituto erogante il credito), più alti che altrove in Europa; anche più alti di un paese come la Spagna, messa peggio dell'Italia sul fronte occupazionale: ma in questo caso intervengono altri elementi.
Vediamo allora quali sono i livelli di tassi di interesse che si possono ora trovare sul mercato: tramite il comparatore di mutui offerto da SuperMoney abbiamo stilato tre mini classifiche per quel che riguarda i migliori mutui ora sul mercato, ipotizzando un mutuo acquisto prima casa da 130.000 euro, per un valore dell' immobile pari a 250.000 euro, domandato da un lavoratore a tempo indeterminato e rimborsabile in 20 anni; indichiamo l'importo della rata mensile ed il taeg (tasso effettivo globale annuo), che ovviamente per i mutui a tasso variabile sono relativi agli attuali livelli dell'Euribor, mentre per i mutui a tasso fisso sono quelli definitivi.
Migliori mutui a tasso variabile:
- Mutuo Variabile di Webank: rata 727,89 euro, taeg 3,18%
- Mutuo Pratico di Deutsche Bank: rata 724,50 euro, taeg 3,22%
- Mutuo Variabile di BNL BNP Paribas: rata 718,70 euro, taeg 3,22%
Migliori mutui a tasso variabile con cap (tetto massimo agli interessi):
- Mutuo Variabile con cap di Webank: rata 754,35 euro, taeg 3,59%, tasso massimo 6,50%
- Mutuo Tetto Al Tasso di Bipiemme: rata 762,28 euro, taeg 3,84%, tasso massimo 6,00%
- Mutuo Variabile con cap di CheBanca!: rata 767,78 euro, taeg 4,11%, tasso massimo 6,30%
Migliori mutui a tasso fisso:
- Mutuo Fisso di Webank: rata 853,93 euro, taeg 5,09%
- Mutuo Spensierato di BNL BNP Paribas: rata 868,75 euro, taeg 5,52%
- Mutuo Domus Fisso di Intesa Sanpaolo: rata 875,99 euro, taeg 5,72%