Per le famiglie non è tempo di investire nel mercato del mattone e guardando all'andamento dei tassi di interesse dei mutui si capisce il perché. Gli ultimi dati diffusi dal Bollettino di Banca d'Italia relativi ai tassi dei mutui finalizzati all'acquisto di immobili mostrano un ulteriore rialzo nell'ultimo mese del 2011. Il Taeg sui mutui, comprensivo di spese accessorie, è arrivato a superare il 4%, passando dal 3,98% di novembre al 4,26% di dicembre.
Questi numeri parlano chiaro e indicano senza toppo nasconderlo l'atteggiamento generale tenuto dalle banche in questo momento. Gli istituiti di credito, infatti, tendono a voler "allontanare" il cliente che vuole richiedere un mutuo, per questo non accennano ad abbassare gli spread che vanno da un minimo del 3% a picchi del 5%. La situazione non sembra essere migliore anche per quanto riguarda le condizioni di accesso al credito bancario. La garanzie che si devono soddisfare appaiono sempre più irraggiungibili, soprattutto in un momento in cui le garanzie, spesso, non esistono nemmeno.
I mutui vengono concessi con sempre maggiore difficoltà e gli unici a non avere troppi problemi sono i clienti conosciuti, con un rapporto rata/reddito inferiore al 30% e a condizione che il finanziamento non superi il 50/60% del valore totale dell'immobile.
Se le banche nei prossimi mesi non abbasseranno gli spread sui mutui, appare quanto mai improbabile un cambio di tendenza nella richiesta di finanziamenti da parte degli italiani. L'andamento dei tassi di interesse dell'ultimo periodo, in contrasto con quello dei tassi sul mercato, ha messo in crisi non solo il mercato dei mutui, ma anche per quello immobiliare. Si prevede che la crisi proseguirà ancora per tutto il 2012 e solo per il 2013 si intravede una timida ripresa per entrambi i settori.
Per tutti coloro che, nonostante le difficoltà, dovessero richiedere un mutuo in questo periodo, possono scegliere o un mutuo a tasso fisso anche se attualmente sono meno convenienti di quelli a tasso variabile, ma non sono soggetti alla variazione dei tassi, oppure un mutuo a tasso variabile. Questi ultimi in questo periodo hanno tassi inferiori a quelli dei mutui a tasso fisso, per cui risultano più competitivi. Chi decide di aprire un mutuo a tasso variabile deve però tenere conto dei possibili rincari sulle rate dovuti all'eventuale aumento dei tassi di riferimento.
Per scegliere con maggiore consapevolezza, chi volesse aprire un mutuo deve valutare attentamente le offerte sul mercato. Per fare ciò il servizio di comparazione di SuperMoney può essere molto utile, perché permette di confrontare in maniera rapida e trasparente le proposte di mutui on line e tradizionali proposti da numerosi istituti bancari.