Per contrastare la grave e prolungata crisi economica che l'Italia sta attraversando, e contrastare il crollo della richiesta dei mutui che ha raggiunto la soglia dell'8% (secondo i dati emersi e confrontati con il primo semestre del 2011), lo Stato ha stanziato un Fondo, entrato in vigore lo scorso 21 settembre 2013, di 50 milioni di euro per garantire mutui per la prima casa a giovani coppie, .
Il Ministero della Gioventù e l'ABI, Associazione Bancaria Italiana, per venire incontro alle esigenze dei consumatori italiani in difficoltà economiche, ha approvato il pacchetto di misure "Diritto al Futuro" realizzando il Fondo che garantisce l'accesso al credito con tassi d'interessi agevolati, per l'acquisto della prima casa a giovani coppie o genitori single al di sotto di 35 anni, con contratti precari o atipici.
Ma non finisce qui poiché, oltre al Fondo per garantire l'acquisto della prima casa, esiste un Fondo nazionale messo a disposizione per gli affitti degli under 30, aumentato di 20 milioni di euro, e per risollevare il settore edilizio, il Ministero delle Infrastrutture ha stanziato 2,7 miliardi di euro che serviranno per la realizzazione di 16.000 alloggi destinati ai nuclei familiari a basso reddito, a giovani coppie e studenti fuori sede.
Inoltre, la norma del decreto IMU in via di definizione prevede lo stanziamento alla Cassa Depositi e Prestiti, di oltre 2 miliardi di euro per l'erogazione di nuovi prestiti a tutti, e 60 milioni per le giovani coppie per il biennio 2014-15, con un'importante novità: infatti, potranno richiedere i prestiti anche i proprietari di seconde case in classe energetica A, B o C.
Il Ministro della gioventù, esponente di Fratelli D'Italia, Giorgia Meloni ha spiegato che per favorire l'accesso al credito alla giovani coppie lo Stato s'impegna a offrire le garanzie fino a un massimo di 70%, ossia 200 mila euro, a tre categorie di soggetti: le giovani coppie, le famiglie numerose e i nuclei di cui fa parte almeno un soggetto disabile, alle quali le banche non concedono prestiti.
Secondo i dati della Consap, l'ente che gestisce il fondo, i finanziamenti sono stati erogati soltanto a 96 coppie e soltanto a 1 dall'aprile 2013, il ministro durante l'interviste rilasciata ad Agorà lo scorso mese ha dichiarato che le cause dipendono dalla mancanza d'informazione dell'esistenza di questo Fondo e dai requisiti, poiché possono accedere al fondo solo gli under 35 con Isee di 35 mila euro all'anno.
E' possibile visionare l'elenco completo delle banche convenzionate sul sito diamoglifuturo.it, e il regolamento completo è disponibile sulla Gazzetta Ufficiale.