La domanda di mutui nel 2011 ha subito un crollo: secondo i dati Crif a settembre le richieste di mutui ipotecari da parte degli italiani è diminuita facendo segnare -23% rispetto al corrispondente periodo del 2010.
In particolare nei primi 9 mesi dell'anno la dimunizione complessiva delle richieste di mutuo è stata del -11% rispetto allo stesso periodo del 2010, con una forte contrazione dei volumi di richiesta. Secondo Enrico Lodi, Direttore Generale Credit Bureau Services di CRIF, la diminuzione costante della domanda di mutui da parte degli italiani non va sottovalutata poichè trova una conferma nella analoga flessione della richiesta di prestiti (in particolare finalizzati).
Secondo Lodi "È la dimostrazione che purtroppo le aspettative delle famiglie italiane si stanno nuovamente e repentinamente deteriorando: la mancanza di una chiara prospettiva sulla certezza del futuro, collegata ai crolli dei mercati finanziari, le tensioni sul debito sovrano e i ripetuti interventi correttivi sul bilancio dello Stato inducono una parte crescente delle famiglie italiane a rinviare non solo gli acquisti (come confermato dalla dimunzione della domanda di credito finalizzato), ma anche gli investimenti (misurati dalla diminuzione della domanda di mutui)."
Per quel che riguarda la durata dei mutui, i dati Crif confermano la crescita della classe di durata tra i 20 e i 30 anni che per i primi 9 mesi del 2011 rappresentano circa il 51% della domanda complessiva. In particolare è la classe di durata tra i 25 e i 30 anni ad essere la preferita dagli italiani con quota pari al 30,9% del totale ed è quella che ha fatto registrare il maggiore aumento - pari al + 1,7% - rispetto all'anno scorso.