La crisi che ha colpito i mercati finanziari ha investito in primo luogo l'America; le famiglie si sono trovate a dover far fronte ad un aumento spropositato del prezzo del denaro e di conseguenza ad un crollo del potere di acquisto.
Inoltre l'inflazione ha prodotto risultati negativi anche per quanto riguarda il costo degli immobili e dei mutui casa, costringendo le famiglie a vendere la propria abitazione. Sembrerebbe che il trend negativo si stia dirigendo sul viale del tramonto, lo rivela una ricerca condotta dalla Mortgage Banker's Association.
Sulla base dei dati foniti dalla Mortgage Banker's Association si apprende che nell'ultima settimana di giugno, l'indice che riguarda le richieste di accensione di mutui casa si è fermato a 675 punti, vicino quindi all'8%. Crescono anche le richieste di rifinanziamento toccando il 12% mentre le richieste di mutui ipotecari per l'effettivo acquisto di un immobile sono le uniche ad aver segnato un calo del 3,3%. Il crollo dei tassi a lungo termine negli Usa ha dato una spinta al mercato dei mutui immobiliari facendo salire di molti punti le richieste.
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