Sapersi districare nella giungla dei mutui non è cosa semplice, soprattutto se si tiene conto delle oscillazioni dei tassi di mercato che possono determinare variazioni significative nell'ammontare delle rate.
Farsi consigliare bene è indispensabile, ma altrettanto importante è conoscere adeguatamente le varie opzioni disponibili. Vediamo quali sono.
In primis il mutuo a tasso fisso può rivelarsi una scelta vantaggiosa nel caso in cui chi sottoscrive il finanziamento abbia la necessità di pianificare la spesa economica nel corso del tempo e desideri conoscere con certezza l'importo delle rate, comprensive di interessi, che rimangono costanti per tutta la durata e protette dalla variabilità al rialzo dei tassi di mercato.
Ma se si ritiene improbabile un aumento dei tassi nel medio termine, la sottoscrizione di un mutuo a tasso variabile può essere una buona scelta, con la possibilità di avere una rata che si può abbassare in corrispondenza della diminuzione degli stessi. E' una soluzione più vantaggiosa in quanto si può beneficiare di una rata iniziale inferiore rispetto a quella prevista da un mutuo a tasso fisso, ed è indicata per chi è attento all'andamento dei mercati ed intende sfruttarne appieno le opportunità.
Per chi desidera invece i vantaggi del tasso variabile ma vuole la sicurezza della rata fissa può scegliere il mutuo a tasso variabile a rate costanti, con la certezza dell'importo prefissato per tutta la durata del contratto. Il tasso ovviamente può variare nel corso del tempo ed è composto da una parte fissa (spread) e da una parte variabile (determinata dall'andamento dell'Euribor). In caso di risalita dei tassi la durata complessiva può essere prolungata, di solito fino a un massimo di 30 anni totali.
Infine, esiste la possibilità di non superare mai il tasso massimo prefissato con la tipologia di mutuo c.d. con tetto (cap) in linea con l'andamento dei mercati e che dà la sicurezza di poter stabilire un limite massimo sull'interesse pagato, a tutela da periodi di trend non favorevoli.