Il Fondo di Solidarietà del Ministero dell'Economia e delle Finanze, che permette ai cittadini di sospendere il pagamento dell'intera rata del mutuo sulla prima casa per un periodo di 18 mesi al massimo, è stato ripristinato e sarà possibile presentare domanda già tra qualche giorno. Un'ottima notizia per chi ultimamente - purtroppo un numero sempre maggiore lavoratori e giovani - si è trovato in difficoltà nel pagare il mutuo e ha dunque la necessità di "rifiatare", organizzare le proprie spese e, in poche parole, sistemare i conti.
La riapertura del Fondo avverrà il prossimo 27 aprile, come ha comunicato direttamente il MEF dopo la pubblicazione del provvedimento sulla Gazzetta Ufficiale. Il Fondo è nato nel 2010 ed è stato nuovamente finanziato dal governo attuale nel decreto "salva Italia" con venti milioni di euro. Questi soldi saranno utilizzati per sostenere i costi degli interessi maturati sul debito complessivo durante tutto il periodo di sospensione del pagamento delle rate del mutuo: in poche parole, il Fondo del Ministero ripaga alle banche il tasso d'interesse applicato al mutuo, ad esclusione della componente relativa allo spread. Ma quali sono i criteri per beneficiare del Fondo?
L'accesso al Fondo, infatti, non è concesso a chiunque: i nuovi criteri stabiliscono che le banche possono accettare la richiesta di sospensione del pagamento della rata del mutuo in caso di licenziamento da lavoro di tipo subordinato nei tre anni precedenti la richiesta stessa, ad esclusione dei casi di licenziamento per giusta causa. Rientrano nei criteri stabiliti, oltre ai casi di licenziamento, la morte e il riconoscimento di handicap o invalidità superiore all'ottanta percento. Per tutte le informazioni sull'argomento qui presentato consigliamo a tutti di leggere il bando ufficiale scaricabile dal sito del Ministero.