E' rischio black out per il mercato dei mutui che, già profondamente colpito dalla stretta creditizia e dalla crisi del settore immobiliare, potrebbe crollare nei prossimi due mesi. L'allarme arriva dalle stesse banche che nei giorni scorsi hanno esposto il problema non solo a Bankitalia e al ministero dell'Economia e delle Finanze, ma anche all'Isvap, l'Autorità di vigilanza sul settore assicurativo.
Stando, infatti, alle dichiarazioni dell'Abi, il problema risiede nelle nuove norme sulla vendita delle polizze legate ai mutui, che entreranno in vigore il primo luglio. Il Decreto Liberalizzazioni stabilisce, infatti, che nel caso in cui una banca o un intermediario finanziario condizionino l'erogazione del prestito o del mutuo alla stipula di una polizza Vita, il cliente dovrà avere a disposizione almeno due preventivi di due diversi gruppi assicurativi a esso non riconducibili. Ciò significa che le compagnie assicurative non solo non devono aver stabilito con gli istituti di credito delle joint venture bancassicurative, ma non devono avere con essi neanche legami commerciali e accordi di distribuzione.
Le banche, dunque, saranno obbligate a ricorrere al web per conoscere le principali offerte assicurative delle compagnie, obbligate a pubblicare online le caratteristiche dei propri prodotti. Tuttavia, ed è qui che risiede il problema sollevato dall'Abi, l'Isvap ha posto un diverso termine alle banche e alle società assicurative per adeguarsi alle nuove normative. Mentre, infatti, le imprese di assicurazione hanno tempo fino al primo settembre per realizzare il preventivo online, le banche sono tenute ad applicare la normativa già dal primo luglio. Si è venuto, così, a creare un gap temporale fra banche e assicurazioni che, come avverte l'Abi, potrebbe paralizzare il mercato dei mutui nei mesi di luglio e agosto.