Trovare la casa dei propri sogni non è semplice, ma oggi grazie a internet e alle agenzie specializzate si possono vedere molti immobili interessanti tra cui scegliere. Una volta che abbiamo deciso quale fa per noi ecco che sapere come calcolare la rata del mutuo può essere importante per avere dei costi in linea con le nostre disponibilità economiche.
Ci sono tante possibilità per i consumatori, dalle offerte di Barclays a quelle di Cariparma, l'importante è conoscere bene tutte le caratteristiche di questi prodotti in modo da fare una scelta consapevole. Oggi però sembra, come sottolineato dall'ultimo rapporto di Confedilizia, che pochi italiani si possano permettere una casa di proprietà e quindi un mutuo.
La motivazione principale è l'Imu e il suo costo che davvero per molte famiglie è quasi insostenibile. Il passaggio Ici-Imu è stato fatale per tanti, e questo si vede anche dal numero di case vendute nell'ultimo periodo che è crollato sensibilmente. Inoltre con la Tasi, la nuova tassa sulla casa, ci sarà un ulteriore calo di Pil del 25%. E non è tutto, infatti, negli ultimi due anni continuano ad aumentare le tasse sulla casa (è stato calcolato dal 9% al 23,7% tra 2011 a 2012, ndr) che gravano sulla patrimoniale per 355 miliardi in più.
Tornando poi al mercato immobiliare, secondo Confedilizia questo aumento delle tasse ha inciso molto sul settore, infatti negli ultimi due anni c'è stato un calo del 25,4-26%. Questa diminuzione riguarda l'Italia intera, ma si concentra soprattutto nelle zone di nord est, nord ovest e nel centro italia in cui si concentra oltre il 70% del mercato.
Scendendo nell'Italia meridionale e continentale che rappresentano invece il 20% delle vendite il calo è stato meno incisivo ma comunque importante, infatti si tratta del -22% delle compravendite. Nelle isole si è raggiunto il 28% di calo, che rappresenta il picco più alto: qui la motivazione principale è da far ricadere sulla crisi delle seconde case, che in questo ultimo periodo vive un momento davvero negativo.
Questa la situazione fotografata da Confedilizia per il momento, e non ci sono di certo dei numeri confortanti per i consumatori italiani né tanto meno per i professionisti dell'edilizia. La speranza è che con il cambio di Governo si riesca a fare di più per rilanciare tutto il settore.